venerdì 12 gennaio 2024

Corso di Architettura contemporanea: Lezione 13 DAL COSTRUTTIVISMO AL DECOSTRUTTIVISMO




https://youtu.be/TgW-douFT_8

La sperimentazione architettonica degli anni ottanta tocca vertici importanti. Gli albori possiamo vederli nel 1983 con Zaha Hadid, appena trentatreenne, che si aggiudica il concorso per un complesso abitativo e ricreativo sovrastante la città di Vittoria a Hong Kong. The Peak, e’ un complesso di longilinei corpi di fabbrica precariamente assemblati lungo il pendio della collina. Sono 5 strati, o layer: il primo è composto da 15 appartamenti duplex; il secondo è formato da due piani con dieci alloggi simplex; il terzo è un vuoto di 13 metri di altezza nel cui interno, come satelliti, flottano gli spazi destinati al club: palestre, spogliatoi, stanze per attività sociali; il quarto layer è occupato da quattro attici con vista sulla baia; il quinto è riservato all'alloggio privato del promoter dell'iniziativa edilizia. Ciascuno strato ha una configurazione lineare, ma orientata verso una propria direzione. Da qui una intensa forza dinamica la cui complessità e suggestione sta nella difficoltà percettiva. Quello della Hadid è un approccio puramente formalista. Non sono gli aspetti programmatici a determinare le sue forme, ma sono proprio queste ultime che consentono nuovi, inaspettati e liberatori modi di organizzare le cose. Siamo quasi al ribaltamento del concetto razionalista della funzione che genera la forma. La forma crea, quasi, la funzione. Come non vedere in ciò un debito storico con la pittura e scultura costruttivista e suprematista di MalevichTatlin o Rodchenko? Nel 1984 gli austriaci Prix e Swiczinsky, alias Coop Himmelb(l)au, ristrutturano un attico in Falkestrasse a Vienna. E’ destinato a diventare un manifesto della nascente Deconstructivist Architecture. La struttura di ferro e vetro che copre l'appartamento, destinato a studio di avvocati, non tenta di armonizzarsi con il palazzo sul quale sta in equilibrio, sembra estremamente labile, potrebbe essere portata via da un leggero vento di brezza, precipitando sulla strada sottostante. Contrappesi, trasparenze, tensioni e torsioni si imprimono nell’edificio come un corpo tormentato ricordando la Body Art e le performance de La Fura del Baus. Ma chi e’ la Coop Himmelb(l)au? Il catalogo delle opere che hanno all’attivo non e’ grandissimo ma già significativo. Nel 1983 Open House. Una casa, di circa 100 mq., organizzata su due livelli che affacciano su uno spazio a doppia altezza, delimitata da muri ciechi a guscio, con grandi vetrate curve sul soffitto che lasciano trasparire il cielo e un balcone che si proietta fortemente a sbalzo sull'ambiente circostante. Nata di getto da un principio di casualità, da uno schizzo a occhi chiusi, si tratta di un’architettura vitale perché sentita; un progetto senza mediazioni, senza pressioni esterne, senza funzioni precostituite, non un edificio ma un sentimento. Chi lo abita deciderà come viverci. Nel 1985 i due viennesi presentano pubblicamente il loro manifesto: Architecture is now. No ai dogmi architettonici, alla ricerca della bellezza, alla delimitazione degli spazi architettonici, alla certezza delle idee filosofiche, al funzionalismo, ai monumenti. Sì all'architettura aperta, al progetto come un gettarsi nella mischia, all'immediatezza del sentimento. Passano tre anni e nel 1988, curata da Johnson e Wigley, si inaugura al MoMA di New York la mostra Deconstructivist


11 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 1

  

Vi racconto la Storia dell’Architettura 1 raccoglie in maniera divulgativa e narrativa le lezioni tenute nel corso di molti anni d’insegnamento superiore ed universitario e pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/). L’opera completa si compone di 3 volumi.

12 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 2


 
Vi racconto la Storia dell’Architettura 2. In questo secondo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione prebellica ed interbellica pubblicate nel blog  “Homo ludens” (
https://nonmirompereitabu.blogspot.com/). L’opera completa si compone di 3 volumi.



13 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 3


 
Vi racconto la Storia dell’Architettura 3
. In questo terzo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione postbellica pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/) L’opera completa si compone di 3 volumi.

  

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