venerdì 6 gennaio 2023

Corso di storia dell'architettura moderna: Lezione 15 ARCHITETTURA BLOB


https://youtu.be/XkFhwIsg0q0







Architettura blob, blob architettura, blobitettura, blobbismo, sono termini per rappresentare un movimento architettonico contemporaneo in cui le costruzioni hanno una forma organica, amebiforme, rigonfiata. Il nome allude esplicitamente alla pellicola della fantascienza Fluido mortale (The Blob) del 1958. Benché il termine 'architettura blob' sia in voga già da metà degli anni novanta, il termine Blobitecture comparve sulla stampa nel 2002, sulla colonna "On Language" di William Safire per il New York Times Magazine in un articolo intitolato Defenestrazione.[2] L'intento dell'articolo era dare un significato degradante alla parola, ma la parola si è diffusa ed è spesso usata per descrivere costruzioni con curve e lineamenti flessuosi.Il termine 'architettura blob' è stato coniato dall'architetto Greg Lynn nel 1995 nei suoi esperimenti di disegno digitale con oggetti binari di grandi dimensioni o BLOBs. Ben presto un discreto numero di architetti e di designer d'arredo iniziarono a sperimentare con software BLOB per creare nuove e inusuali forme. Nonostante il suo organicismo, l'architettura blob sarebbe impensabile senza uno strumento del genere o altri programmi CAD similari. Gli architetti definiscono le forme manipolando gli algoritmi del modello computerizzato. Alcune funzioni CAD d'aiuto nello sviluppo di questo design sono NURBS, modellazione libera di superfici, e digitalizzazione di modelli scolpiti strettamente correlato con la tomografia computerizzata. Un precedente è Archigram, un gruppo di architetti inglesi che lavora dagli anni sessanta, del quale Peter Cook ha fatto parte. Interessati ad un'architettura gonfiabile così come in figure che potrebbero essere generate dalla plastica. Ron Herron, anch'egli membro dell'Archigram, realizzò architetture di tipo "blob" nei suoi progetti degli anni sessanta, come Walking Cities ed Instant Cit, così come fece anche Michael Webb con Sin Centre. C'era un clima di architettura sperimentale con un'aria psichedelica negli anni settanta dei quali fecero parte l'irrealizzata Endless House[9] di Frederick Kiesler altro caso di prime architetture di tipo blob, anche se è simmetrica in pianta disegnata prima dell'avvento del computer; il suo progetto per il Santuario del Libro (costruzione cominciata, 1965) dalla caratteristica forma a goccia che cade anch'esso anticipa forme che suscitano l'interesse degli architetti oggi. Fuori dall'Archigram, ad essere assimilata alle forme della moderna architettura bloboidale anche la morfologia zoomorfa della Casa Saldarini dell'architetto Vittorio Giorgini, edificio del 1962. Inoltre sono da prendere in considerazione, se si guarda l'architettura blob come richiesta di forma piuttosto che di tecnologia, i disegni organici di Antoni Gaudí a Barcellona e degli espressionisti come Bruno Taut e Hermann Finsterlin, la Xanadu House (1979) di Roy Mason. Nonostante l'interpretazione stretta di architettura blob (cioè quella progettata con il supporto del calcolatore), la parola, in particolare nell'uso comune, viene ad essere associata con una serie di costruzioni curve o di forma strana compresi il Guggenheim Museum di Bilbao (1997) e l'Experience Music Project (2000) di Frank Gehry, oltre a queste, che in senso stretto non sono costruzioni di tipo blob, anche se sono state progettate con i più avanzati strumenti di progettazione assistita da elaboratore, in particolare il CAD CATIA.[11] La ragione di ciò è che sono stati progettati attraverso dei modellini fisici piuttosto che mediante la manipolazione di algoritmi al computer. La prima vera costruzione blob può essere considerata quella realizzata nei Paesi Bassi da Lars Spuybroek (NOX) e da Kas Oosterhuis. Chiamata il padiglione dell'acqua (1993-1997), non solo ha un design completamente computerizzato per mezzo di CAD, ma anche un interno completamente interattivo in cui i suoni e le luci possono essere trasformati dai visitatori. Un'altra costruzione che può essere considerata un esempio di architettura blob è la Kunsthaus di Graz, Austria, disegnata da Peter Cook e Colin Fournier ed inaugurata nel 2003. Altri esempi sono le rare escursioni sul tema di Herzog & de Meuron nella loro Allianz Arena (2005). Dal 2005, Norman Foster ha evoluto il suo stile verso l'architettura blob come si può vedere nel disegno della libreria filologica presso la libera università di Berlino o il Sage Gateshead.

11 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 1

  

Vi racconto la Storia dell’Architettura 1 raccoglie in maniera divulgativa e narrativa le lezioni tenute nel corso di molti anni d’insegnamento superiore ed universitario e pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/). L’opera completa si compone di 3 volumi.

12 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 2


 
Vi racconto la Storia dell’Architettura 2. In questo secondo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione prebellica ed interbellica pubblicate nel blog  “Homo ludens” (
https://nonmirompereitabu.blogspot.com/). L’opera completa si compone di 3 volumi.



13 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 3


 
Vi racconto la Storia dell’Architettura 3
. In questo terzo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione postbellica pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/) L’opera completa si compone di 3 volumi.

  

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