venerdì 13 gennaio 2023

Corso di disegno e tecnologia: lezione 10 Analisi del terreno di edificazione

 


Stratigrafia del terreno.
La comprensione del tipo di terreno, su cui sorgerà l’edificio è la prima operazione di ogni futura edificazione.
Il geologo, è l’esperto che deve essere consultato, per avere risposte precise su questa tematica.
Possiamo, schematicamente, immaginare il terreno formato da una serie di strati sovrapposti di materiali diversi.
La comprensione della stratigrafia di un terreno è importante, per le future opere di movimentazione e fondazione.
Se gli strati del terreno presentano analoga datazione e sono tra loro paralleli, ci troviamo nel caso, raro e favorevole, di una concordanza di stratificazione.
Se, invece, sono individuabili due stratificazioni, una antica (più profonda) ed una più recente (più superficiale), separate da una lacuna stratigrafica ci troviamo nel caso di una discordanza di stratificazione, che può risultare, a sua volta, semplice (se tutti gli strati antichi e recenti sono paralleli) o angolare (se gli strati antichi e recenti non sono paralleli).


Esempio di discordanza di stratificazione.
A – Stratificazione recente. B – Stratificazione antica.
C – Lacuna stratigrafica (separazione tra la vecchia e la nuova stratigrafia).
D – Humus. E – Discordanza di stratificazione semplice (gli strati vecchi e quelli nuovi sono paralleli).
F – Discordanza di stratigrafia angolare (gli strati vecchi e quelli nuovi non sono paralleli.
G – Banco (strato assai spesso). H – Potenza di strato.
 I – Assenza di parallelismo.

L – Parallelismo. M – Potenza di banco.
Indagini geognostiche

RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA

Le caratteristiche di un terreno vengono messe in luce dalle indagini geotecniche. Esse sono finalizzate a raccogliere i dati utili, ai fini del progetto, per verificare la compatibilità tra l’opera ed il terreno.

Rispetto ai livelli progettuali possiamo distinguere:
1. progetto di massima: una raccolta di dati generali noti;
2. progetto esecutivo: un’indagine geotecnica approfondita.
Esistono due tipologie di relazioni, relative alle indagini geotecniche:
1. la relazione geologica, che esamina l’equilibrio idrogeologico di un’area più vasta di quella oggetto dell’intervento (situazione geologica del territorio, rischi di frane, rischi sismici, ecc.);
2. la relazione geotecnica, che individua le caratteristiche meccaniche del terreno oggetto dell’intervento.
Mentre la relazione geotecnica è sempre richiesta (D.M. LL.PP. 11/3/88), quella geologica può non esserlo.
La relazione geotecnica viene realizzata con una indagine geognostica condotta in situ (cioè sul posto), su una porzione di sottosuolo di dimensione adeguata. Le finalità di un tale studio, relativamente alle opere di fondazione e sostegno, sono:
1. dimostrare la fattibilità dell’opera;
2. prevederne i costi;
3. verificare la validità del procedimento costruttivo;
4. prevedere gli effetti dell’opera sulla zona circostante.
Gli obiettivi di una indagine geotecnica possono essere, fondamentalmente, di tre tipi:
1. ottenere un profilo stratigrafico;
2. indagare le proprietà fisico-meccaniche del terreno;
3. rilevare l’eventuale presenza di una falda.
Simbologie più usate per i diversi litotipi.
Ampiezza dell’indagine geognostica. In base al tipo di intervento previsto varia il volume di sottosuolo oggetto dell’indagine.
Localizzazione dei saggi da effettuare nel terreno. Data un’area di indagine di forma rettangolare di dimensioni(a) x (b), se il terreno è omogeneo, ci si può limitare ai punti 1, 2, 3, 4, 5; se, viceversa, il terreno è eterogeneo, occorre estendere la ricerca anche ai punti 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13.
Sezione stratigrafica.
LEGENDA (da sinistra verso destra)
1. metri progressivi;2. profondità a cui si trovano i diversi strati;3. spessore del banco litologico;
4. acqua;5. simbologia litologica;6. descrizione litologica.
Trincea drenante.

  MEZZI UTILIZZATI NELLE INDAGINI


I mezzi utilizzati nelle indagini geotecniche sono numerosi, a seconda della tipologia del terreno: li abbiamo riepilogati nella tavola sinottica successiva.




Classificazione terreni.

TIPOLOGIE DEI TERRENI
Sono molti i parametri che contribuiscono a comprendere di fronte a quale tipo di terreno ci troviamo, ma, per la libera professione del geometra, è sufficiente una conoscenza generale, in quanto lo studio specifico dell’argomento è riservato, come già accenato in precedenza, ad una figura professionale specifica: quella del geologo.
A scopo esemplificativo, riportiamo, schematicamente, le grandi divisioni granulometriche tra rocce lapidee e rocce sciolte (i terreni propriamente detti), classificate in base alla granulometria dei propri componenti (diametro in mm. del foro del vaglio attraverso il quale passa il materiale).
Vengono quindi analizzati, a scopo puramente indicativo, altri importanti parametri, quali:
• il peso specifico (espresso in kN/m3);
• l’angolo d’attrito (espresso in °);
• la coesione interna (quando è presente, espressa in N/m2);
• la capacità portante (espressa in N/cm2).
Alcuni di questi parametri saranno ripresi nella disciplina Costruzioni, per il calcolo di alcuni importanti elementi strutturali, quali le fondazioni, i muri di sostegno, le opere idrauliche, ecc.

 


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