mercoledì 15 maggio 2024

Corso di storia dell'architettura: Lezione 3 MESOPOTAMIA

 

Ricostruzione di Hattusa.

Parliamo adesso delle civiltà antiche dell’Asia minore (Anatolia, Mesopotamia, Iran), non senza grandi difficoltà, in quanto, l'urbanizzazione di questi territori, avviene in maniere molteplici, nei territori controllati da alcune popolazioni evolute, in senso economico e politico. Complessivamente, in questa vasta regione assai fertile, nella parte racchiusa fra il Tigri e l'Eufrate, si avvicendano: Sumeri, Accadi, Gutei, Cassiti, Assiri, Babilonesi, Ittiti, Achemenidi e Persiani.
• In Anatolia gli Ittiti edificano Troia ed Hattusa;
• lungo il corso superiore del Tigri, gli Assiri edificano Kalash, Gawra, Ninive, Khorsabad, Assur, Hassunah;
• al centro gli Accadi e i Babilonesi sviluppano Kish, Akkad, Mari, Borsippa, Babilonia;
• a sud, lungo il corso terminale del Tigri e dell'Eufrate, i Sumeri trasformano Ur, Eridu, Uruk, Nippur, Lagash, Larsa (antichi luoghi di culto) nei centri delle loro città-stato;
• successivamente gli Achemenidi, unificando un vasto territorio che va dall’Indo al Nilo, edificano Persepoli


Ricostruzione di Ur.

Ricostruzione del Palazzo di Sargon a Korshabad  

Lo ziggurat di Ur.

Tempio di Istar-Kititum
 
In Mesopotamia l'eccedenza è gestita dai governatori che, in rappresentanza del dio locale:
• ricevono rendite dalle terre comuni;
• hanno diritto a gran parte del bottino di guerra;
• amministrano le scorte alimentari per tutti;
• gestiscono l’industria per il lavoro e la guerra;
• registrano i dati che regolano la vita della comunità. 

Questa organizzazione lascia i suoi importanti segni sul terreno:
• canali per irrigazione e navigazione;
• cinte murarie per individuare e difendere la città;
• magazzini, con corredo di tavolette a caratteri cuneiformi;
• templi che sovrastano la pianura.


Persepoli

L'apadana diPersepoli
 
Il capolavoro dell’architettura achemenide è Persepoli. Costruita per suscitare un'impressione maestosa, è uno dei più grandiosi complessi monumentali di ogni tempo. Fondata da Dario I nel 520 a.C., quindi edificata da Serse I e da Artaserse I, per oltre settant'anni, ma mai totalmente completata prima del saccheggio di Alessandro Magno nel 330 a.C., fu capitale, più d’immagine che di fatto utilizzata, soprattutto, per le solenni processioni degli assoggettati e dei tributari che rendono omaggio al sovrano.
I numeri e le caratteristiche di Persepoli sono tutti improntati al superlativo:
• sorge su una terrazza di roccia (alta fino a 18 m., estesa 450 x 290 m.), spalleggiata da un monte;
• è cinta da una muraglia di enormi pietre squadrate, che si concludono con mattoni crudi, a tratti ricoperti da piastrelle policrome;
• una grandiosa scalinata doppia (con gradini bassi per la salita dei cavalli), costituisce l'ingresso principale, che porta al colonnato della Porta di Tutti i Paesi, con quattro enormi tori, due dei quali con testa umana;
• da essa partono due vie, che portano, la prima, all'apadàna, la seconda, alla sala delle Cento Colonne (o del Trono).
Anche gli edifici sono in linea con la grandiosità dell’impianto urbanistico:
• l'apadàna, è una sala quadrata (75 m. di lato) sostenuta da trentasei colonne (alte 19 m.), fiancheggiata da tre portici, può contenere, diecimila persone;
• la Sala delle Cento Colonne, ha area simile all'apadàna;
• il Tacara, palazzo d'Inverno;
• l’Hadish, palazzo di Serse;
• il Tripylon, ossia il Triplo Portale;
• la Tesoreria.