venerdì 13 gennaio 2023

Corso di disegno e tecnologia: lezione 9 Il processo edilizio

 


IL PROCESSO EDILIZIO
Dopo avere individuato i criteri compositivi della progettazione architettonica, adesso, occorre spostare, l’attenzione sulla sua realizzazione concreta. 
Appare subito chiaro che il progettista, pur essendo una figura chiave, non è che uno dei soggetti in gioco. Per definire meglio la complessità di questa tematica si è soliti attribuirle un termine più esaustivo, che non quello di progettazione: processo edilizio.
Il processo edilizio è (secondo la norma UNI 7867) una sequenza organizzata di fasi operative, che portano, dal rilevamento di esigenze, al loro soddisfacimento in termini di produzione edilizia.

GLI ATTORI DEL PROCESSO EDILIZIO
Possiamo individuare numerosi attori di un processo edilizio:
  1. il committente;
  2. l’utente;
  3. il progettista;
  4. l’impresa;
  5. il produttore di parti o elementi;
  6. l’operatore di controllo urbanistico, ambientale e di legittimità degli interventi;
  7. l’operatore di controllo tecnico o di qualità.
Il committente è colui che decide la realizzazione dell’opera ed i criteri a cui l’opera deve corrispondere.
Distinguiamo due grandi categorie di committenti:
  1. pubblico (ad esempio, un ente locale)
  2. privato (ad esempio, un privato cittadino).

Salvo rare eccezioni (ad esempio, un privato cittadino che decide di costruire per sé un edificio dove andrà a risiedere), la figura del committente non coincide con quella dell’utente, vale a dire colui che utilizzerà l’opera (ad esempio, gli studenti di una scuola, i malati di un ospedale, gli spettatori di un teatro, ecc.).
Il progettista è il tecnico (ma più spesso il gruppo dei tecnici), chiamato alla realizzazione del progetto dell’opera, secondo un livello di approfondimento che sarà stabilito dagli accordi e dagli obblighi normativi, che la legge gli impone, attraverso un disciplinare di incarico professionale.
L’impresa è il soggetto chiamato dal committente (o dal progettista se ne ha avuto la delega) alla esecuzione materiale dei lavori per la realizzazione dell’opera. Tale affidamento avviene tramite un contratto di appalto che individua, con esattezza, i termini dei reciproci impegni (capitolato).
Il produttore di parti o di componenti è il soggetto che contribuisce, in virtù di una sua particolare specifica professionalità, alla realizzazione di una parte dell’opera (ad esempio, fornisce i serramenti interni di un edificio).

AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI

Per essere realizzato, un intervento edilizio, necessita della preventiva autorizzazione concessione.
Sono numerosi gli operatori di controllo: urbanistico, ambientale, ecc. (ad esempio, Commissione Edilizia Comunale, Sovrintendenza, VV.FF., ASL, ecc.), tali organismi pubblici, quando la complessità o l’urgenza dell’opera lo richieda, possono essere riuniti tutti insieme contemporaneamente in una conferenza dei servizi, per esprimere un parere generale complessivo.
A differenza dei controlli precedenti, che devono essere preventivi, ve ne sono altri che avvengono, talvolta, durante l’esecuzione dell’opera, più spesso, ad opera ultimata. L’operatore di controllo tecnico effettua collaudi (ad esempio, delle strutture) e certificazioni (ad esempio abitabilità, agibilità, ecc.).

LIVELLI DI ELABORAZIONE E REDAZIONE DEL PROGETTO 
Il ruolo centrale del progettista appare subito evidente. E’ il soggetto che dispone tutti gli elaborati e gli atti necessari per dialogare con tutti gli altri attori del processo edilizio.

Ma quale livello di approfondimento devono possedere gli elaborati progettuali? Le leggi 109/94 – 216/95 (Legge Merloni e Merloni bis) regolamentano la materia per le opere pubbliche.

Essa prevede 3 livelli di progetto:
  1. progetto preliminare (che definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori);
  2. progetto definitivo (che individua, compiutamente, i lavori da realizzare);
  3. progetto esecutivo (che determina, in ogni dettaglio, i lavori da realizzare ed il costo previsto).
Per le opere private, pur non essendovi una regolamentazione generale recente, vi è una prassi operativa consolidata, esplicitata dalle richieste dei regolamenti edilizi dei vari comuni.
Essa prevede 3 livelli di progetto:
  1. progetto di larga massima (opzionale);
  2. progetto di massima (equiparabile a quello definitivo delle opere pubbliche, ma con un minor numero di elaborati);
  3. progetto esecutivo (equiparabile a quello esecutivo delle opere pubbliche).

GLI ELABORATI PROGETTUALI
Per ogni tipologia di progettazione (preliminare, definitiva o esecutiva), vi sono una vasta serie di elaborati progettuali. Al fine di segnalare un parallelismo tra opere pubbliche e committenza privata, li abbiamo raccolti in una tavola sinottica comparativa.

Nessun commento:

Posta un commento