Luigi Vagnetti (Roma, 1915 – 1980) è stato un architetto e accademico italiano; fu inoltre teorico dell'architettura e del disegno, personaggio-chiave del dibattito architettonico italiano (romano) tra la seconda guerra mondiale e la fine del XX secolo. Luigi Vagnetti nasce a Roma nel 1915 da Fausto Vagnetti pittore, la cui influenza è fondamentale nella formazione del figlio. Studia a Roma, all'Istituto Superiore di Architettura, con Arnaldo Foschini. Negli anni dell'università vince borse di studio, tra cui quella della Fondazione Palanti e del lascito G. Fuccioli. Si laurea nel 1938, con la tesi Progetto di una Residenza estiva reale sul Monte Antenne a Roma, con cui ottiene il premio Manfredo Manfredi. Nel 1935 e nel 1937 partecipa ai Littoriali dell'Arte, classificandosi primo nei concorsi di quegli anni. Nel 1936 partecipa ad un viaggio di studio in Libia, organizzato dalla Facoltà di Architettura di Roma, e collabora al rilievo del complesso della Basilica e del Foro Severiano a Leptis Magna, sotto la guida di Gustavo Giovannoni. Resta professore universitario per tutta la vita: dapprima nel (1936-1961) come assistente di Composizione Architettonica, nei corsi di Arnaldo Foschini e di Saverio Muratori a Roma, poi professore incaricato di Disegno dal Vero (Roma) e di Arte dei Giardini (Palermo). Nel 1962 è cattedratico di Architettura e Rilievo dei Monumenti a Palermo, a Genova e a Firenze dove dirige l'Istituto di Composizione Architettonica. Nel novembre del 1973 diviene membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, nel 1964 è visiting professor all'Università di Teheran, nel 1968 e nel 1972 a quella di Varsavia. Nel 1962 ottiene il premio per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri; è nominato membro dell'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze nel 1967, dell'Accademia di San Luca di Roma nel 1970, presidente dell'Accademia Francesco Petrarca di Arezzo nel 1971.