sabato 11 ottobre 2025

Corso di storia dell'architettura: 9 Ordini Architettonici Greci

L'Eretteo di Atene.

Ordini Architettonici Greci: Dorico, Ionico e Corinzio, Templi e Funzione Sociale

1. Introduzione agli ordini greci

L’architettura greca rappresenta una delle più alte sintesi di armonia, proporzione e funzione rituale dell’antichità mediterranea. Il concetto di ordine architettonico costituisce un sistema codificato di regole formali e tecniche, attraverso il quale i Greci hanno affrontato i problemi strutturali, estetici e simbolici dell’edificio sacro¹. Gli ordini principali — dorico, ionico e corinzio — non sono meri modelli decorativi, ma esprimono valori culturali e sociali della polis, fornendo un linguaggio visivo condiviso e riconoscibile in tutto il mondo greco.

2. Ordine Dorico

L’ordine dorico è il più antico e austero tra gli ordini greci². Caratterizzato da colonne massicce, fusto scanalato e capitelli stilizzati, esso trasmette un senso di solidità, equilibrio e monumentalità. La trabeazione dorica presenta triglifi e metope, spesso scolpite con scene mitologiche, e soffitti a cassettoni che ricordano la struttura originaria delle travi lignee.

Il dorico è strettamente legato alla polis del Peloponneso e riflette l’ideale di forza civica e ordine sociale: la rigidità formale simboleggia stabilità e continuità politica³. Templi celebri in ordine dorico comprendono:

  • Il Tempio di Hera a Olimpia, uno dei primi esempi di peristilio dorico;

  • Il Tempio di Apollo a Delfi, con proporzioni equilibrate e fregi narrativi;

  • Il Tempio di Zeus a Olimpia, dove il dorico si fonde con una ricca scultura a rilievo per enfatizzare la funzione rituale del santuario.

3. Ordine Ionico

L’ordine ionico si sviluppa nelle isole dell’Egeo e lungo le coste dell’Asia Minore⁴. Si distingue per il fusto più slanciato delle colonne, capitelli con volute a spirale e trabeazioni decorate con fregi continui. L’architettura ionica riflette una sensibilità estetica più raffinata e ornamentale rispetto al dorico, ed è spesso associata a città portuali e centri commerciali.

Templi celebri in ordine ionico includono:

  • Il Tempio di Atena Nike sull’Acropoli di Atene, piccolo ma perfettamente proporzionato;

  • L’Eretteo, con colonne ioniche eleganti e celebri cariatidi nel portico;

  • Il Tempio di Artemide a Efeso, un esempio grandioso di monumentalità ionica con decorazioni scultoree ricche e elaborate⁵.

Dal punto di vista funzionale, l’ordine ionico tende a enfatizzare leggiadria e raffinata espressività, pur mantenendo il rispetto dei canoni proporzionali, e si presta a narrazioni scultoree continue lungo il fregio.

4. Ordine Corinzio

L’ordine corinzio, più tardivo, nasce in Grecia intorno al IV secolo a.C. e diventa ampiamente diffuso in epoca ellenistica e romana⁶. Il suo elemento distintivo è il capitello decorato con foglie d’acanto, più elaborato e slanciato, con proporzioni più eleganti rispetto agli ordini precedenti.

Templi celebri in ordine corinzio comprendono:

  • Il Tempio di Zeus Olimpio a Atene, costruito in epoca ellenistica con colonne monumentali;

  • Il Tempio di Apollo Epicurio a Bassae, che fonde dorico e corinzio;

  • Il Tempio di Atena a Priene, esempio di armonia complessa tra decorazione e struttura⁷.

Il corinzio rappresenta l’apice della libertà ornamentale greca, capace di unire funzione rituale e spettacolarità estetica, adattandosi a contesti urbani e sacri con flessibilità decorativa.

5. Funzione sociale e rituale dei templi

Nei Greci, il tempio non è solo un edificio religioso, ma un simbolo di identità collettiva⁸. Esso:

  • ospita la statua del dio protettore della comunità;

  • funge da luogo di culto, celebrazione e deposito di offerte votive;

  • manifesta il prestigio politico della città, dimostrando capacità tecnica e senso estetico;

  • rappresenta un punto di incontro tra arte, scienza e religione, dove la proporzione e la tecnica costruttiva riflettono l’armonia cosmica.

La disposizione dei templi nelle acropoli o nei santuari pubblici accentua la loro funzione di riferimento sociale, culturale e religioso, consolidando l’identità civica della polis. Inoltre, la narrazione mitologica scolpita nei fregi e nelle metope trasmette valori, ideali e memorie collettive, fungendo da medium educativo e ideologico⁹.

6. Conclusione

Gli ordini dorico, ionico e corinzio testimoniano la ricerca di equilibrio tra vincoli strutturali e aspirazioni estetiche della Grecia antica. I templi celebri, pur differenti nello stile e nelle proporzioni, condividono una funzione integrata: esprimere la religione, rafforzare l’identità civica e incarnare la perfezione artistica. La loro eredità si riflette nella storia dell’arte occidentale, influenzando la cultura architettonica romana, rinascimentale e moderna.

Note

  1. J. Boardman, Greek Art, London, Thames & Hudson, 1996, pp. 67–70.

  2. R. Camp, The Archaeology of Ancient Greece, Cambridge, Cambridge University Press, 2001, pp. 145–150.

  3. J. Travlos, Greek Architecture, London, Thames & Hudson, 1971, pp. 50–55.

  4. A. Hurwit, The Acropolis in the Age of Pericles, Cambridge, Cambridge University Press, 2004, pp. 75–80.

  5. D. Robertson, A Shorter History of Greek Art, Cambridge, Cambridge University Press, 1981, pp. 112–118.

  6. J. Neils, The Parthenon: From Antiquity to the Present, Cambridge, Cambridge University Press, 2005, pp. 88–92.

  7. F. Dinsmoor, The Architecture of Ancient Greece, New York, Dover, 1975, pp. 120–128.

  8. P. Zanker, The Power of Images in the Roman World, Ann Arbor, University of Michigan Press, 1988, pp. 18–25.

  9. Ibid., pp. 30–35.

Bibliografia

  • Boardman, J., Greek Art, London, Thames & Hudson, 1996.

  • Camp, R., The Archaeology of Ancient Greece, Cambridge, Cambridge University Press, 2001.

  • Dinsmoor, F., The Architecture of Ancient Greece, New York, Dover, 1975.

  • Hurwit, A., The Acropolis in the Age of Pericles, Cambridge, Cambridge University Press, 2004.

  • Neils, J., The Parthenon: From Antiquity to the Present, Cambridge, Cambridge University Press, 2005.

  • Robertson, D., A Shorter History of Greek Art, Cambridge, Cambridge University Press, 1981.

  • Travlos, J., Greek Architecture, London, Thames & Hudson, 1971.

  • Zanker, P., The Power of Images in the Roman World, Ann Arbor, University of Michigan Press, 1988.


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