venerdì 11 aprile 2025

Corso di storia dell'architettura: Mendini 1931

Mendini 1931






Alessandro Mendini (Milano, 16 agosto 1931 – Milano, 18 febbraio 2019) è stato un architetto, designer e artista italiano. Alessandro Mendini, laureatosi in Architettura al Politecnico di Milano nel 1959, dalla fine degli anni settanta fu tra i rinnovatori del design italiano, sia come intellettuale teorico sia come membro autorevole del gruppo Alchimia. Lavorò quindi per numerose aziende quali Alessi (creando tra l'altro il cavatappi Alessandro M), Venini, Bisazza, Cartier, Hermès, Vacheron Constantin, Supreme NYC, Swatch, Swarovski, ecc. Molto conosciuti sono anche i suoi mobili, tra i quali la collezione Museum Market del 1993 e la poltrona Proust, esposta in diverse collezioni permanenti quali la Triennale Design Museum e il Museo delle arti di Catanzaro. Alessandro Mendini ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il premio del design industriale italiano Compasso d'Oro nel 1979; nel 1981 insieme allo studio Alchimia e nel 2014 per il lavoro della sua vita. Diresse molte riviste di architettura tra le quali Domus, Casabella e Modo da lui stesso fondata. Nell'anno 1989 fondò insieme al fratello Francesco l'Atelier Mendini. Svolse più volte il ruolo di consulente per l'urbanistica di alcune amministrazioni locali in Corea del Sud e in Italia assieme a Franco Summa. Il suo lavoro fu oggetto di esposizioni museali, citate in articoli e saggi. Per il valore della sua opera venne nominato Chevalier des Arts et des Lettres in Francia. Ricevette l'onorificenza dell'Architectural League di New York, la laurea honoris causa al Politecnico di Milano e l'European Prize for Architecture Awards nel 2014. Collaborò con l'azienda Samsung allo scopo di creare alcune watchfaces per il loro smartwatch di punta: il Gear S2. "Anche se non hai mai sentito parlare di Alessandro Mendini, sei stato comunque influenzato dal suo lavoro. Le nostre vite sarebbero diverse senza di lui". - Alice Rawsthorn - Direttore, London Design Museum. "Alessandro Mendini è uno dei rari, iconici architetti nella storia dell'arte e dell'architettura, profondamente influenzato da Leonardo Da Vinci, Palladio, Alberti e Ledoux. Il suo pensiero filosofico è più che originale. Mendini ha spinto il pensiero oltre i perimetri dell'inventiva, cercando incessantemente, senza compromessi, l'idea di Design più essenziale. E i risultati si concentrano sul più visionario e grande progettista dei nostri tempi. In un'epoca in cui le idee architettoniche sono copiate e riprodotte in tutto il mondo con una velocità "virale", Mendini e le sue opere rimangono singolari, profetiche e originali con l'impronta unica di un geniale architetto ". - Christian Narkiewicz-Laine - Presidente del Museo del Chicago Athenaeum.

Progettò e realizzò numerosissimi edifici pubblici sia in Italia che in vari paesi del mondo; delle sue opere si ricordano tra le altre:

la Torre dell'Orologio a Gibellina

il Groninger Museum nei Paesi Bassi

la Torre del Paradiso a Hiroshima (Giappone)

il Museo della Ceramica a Incheon, Corea

sede coreana della Triennale di Milano, Incheon, Corea

la nuova piscina olimpionica a Trieste

le stazioni Salvator Rosa, Università e Materdei della metropolitana di Napoli

il Teatro Comunale Pietro Aretino di Arezzo

Realizzò famosi arredi nel settore del design industriale, tra i quali:

la Poltrona di Proust per Alchimia Edizioni (1978)

il cavatappi Anna G per Alessi (1994) (ispirato dal volto e dalla silhouette dell'amica designer Anna Gili)

il cavatappi Alessandro M per Alessi (2003)

la lampada Amuleto per Ramun (2010)

la poltrona Magis Proust per Magis (2011)


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