Tange 1913

Kenzō Tange (Osaka, 4 settembre 1913 – Tokyo, 22 marzo 2005) è stato un architetto e urbanista giapponese. È considerato uno dei maggiori rappresentanti dell'architettura del Novecento.La maggior parte dei suoi progetti si trova in Giappone, ma anche in Italia ha realizzato diverse opere: a Bologna le torri del quartiere fieristico (1972), a Catania il quartiere Librino (1971) e a Napoli il Centro Direzionale (1995). A Milano è l'autore del progetto urbanistico del Quartiere Affari di San Donato Milanese (1990-99) dove ha realizzato la sede BMW-Italia (1998) e la torre AGIP (1999).
Tange ha ricevuto numerosi riconoscimenti in diversi paesi, fra i quali la medaglia d'oro del RIBA, dell'AIA e dell'Accademia francese di architettura, e nel 1987 il premio Pritzker, il maggior riconoscimento a livello mondiale per l'architettura.
Tange, nato il 4 settembre 1913 a Osaka, in Giappone, ha trascorso la sua infanzia nelle città cinesi di Hankow e Shangai, facendo ritorno nel paese natio solo dopo la morte di uno zio.
Dopo aver terminato le scuole medie, Tange completò la propria formazione a Hiroshima nel 1930. Fu proprio qui che incontrò per la prima volta il Maestro del Modernismo svizzero: Le Corbusier, i cui disegni lo persuasero a intraprendere la carriera di architetto. Seppur promosso alla fine del liceo, Tange non brillava né in matematica né in fisica, tanto che impiegò due anni per migliorare le proprie competenze in queste due materie, al fine di entrare nella facoltà di architettura di Tokyo (cosa che effettivamente fece nel 1935).
Nel 1938, dopo il termine degli studi accademici, Tange iniziò a lavorare nello studio di Kunio Maekawa, del quale divenne assistente; durante questo incarico, tra l'altro, si recò anche a Manchuria per partecipare a un concorso di design. Quando nel 1939 iniziò la seconda guerra mondiale, Tange lasciò lo studio di Maekawa per continuare la propria formazione presso l'università di Tokyo. Qui, attingendo alle varie fonti disponibili presso la biblioteca universitaria, crebbe il suo interesse per l'urbanistica, che sfociò poi in uno studio sulle piazze del mercato romane e greche. Nel 1942, Tange partecipò a un concorso per progettare un Memorial da costruire sulle pendici del monte Fuji. Pur avendo vinto il primo premio - l'Istituto giapponese di architettura, tra l'altro, elogiò la sua capacità di sintesi fra l'architettura Shinto e quella romana - il design non venne mai realizzato.
Nel 1946, Tange diventò professore presso l'università e creò il Laboratorio Tange, dove ebbe come collaboratori Sachio Ōtani, Fumihiko Maki, Koji Kamiya, Takashi Asada, Arata Isozaki, Kishō Kurokawa e Taneo Oki.
L'interesse di Tange nell'urbanistica lo elevò a buon candidato per progettare la ricostruzione post-bellica del Giappone, incarico che gli venne effettivamente affidato nel 1946. Fra i vari progetti, vanno ricordati quelli per Hiroshima, Maebashi, per l'aeroporto di Kanon, e per un parco marittimo a Ujina (che però non venne mai costruito).
Le autorità di Hiroshima ricevettero numerosi progetti per la ricostruzione della città. Fra questi, molto acclamato fu quello (1947) di Tam Deling, che propose la costruzione di un memoriale della pace: gli edifici ubicati nei pressi del Ground Zero, inoltre, sarebbero dovuti rimanere nello stesso stato in cui si trovavano subito dopo l'attacco atomico, come simbolo di speranza e pace. Due anni più tardi, nell'agosto del 1949, venne bandito un concorso internazionale per la realizzazione del Parco del Memoriale per la Pace.
Anche Tange partecipò alla costruzione del parco. Dalla sua matita, infatti, proviene il museo della Pace, con il quale l'architetto acquisisce notorietà internazionale.
I lavori di realizzazione del Museo della Pace vennero avviati nel 1950.
Nel progetto iniziale, il museo doveva essere cinto da numerosi altri edifici, con essa collegati tramite delle passerelle sopraelevate. Tange perfezionò questo concetto, collocando la struttura museale al centro (lontana dalle succitate costruzioni), in modo da aumentarne la visibilità. Oltre alle varie simbologie architettoniche, Tange diede impulso a questa propria scelta ritenendo della massima importanza dare risalto all'edificio contenente le informazioni sulla tragedia atomica.
Il materiale scelto per la costruzione fu il cemento armato a vista. Il pavimento del museo, che regge su piloni alti sei metri, è accessibile tramite una scala. La facciata ritmica comprende elementi verticali che si susseguono dal centro verso l'esterno. Così come per gli esterni, anche l'interno è rifinito con il cemento grezzo; l'idea era quella di spogliare completamente la struttura degli orpelli stilistici, affinché nulla potesse distrarre il visitatore dai contenuti delle opere esposte.
Nel 1953 Tange e il critico Noboru Kawazoe vennero invitati a partecipare alla transitoria ricostruzione del santuario di Ise. Questo tempio giapponese ogni venti anni viene sottoposto a un processo di rinnovamento, che si manifesta nella sua distruzione e riedificazione in un luogo adiacente: nel 1953 era la cinquantanovesima ricorrenza di questo evento (che traduce in fatti il concetto di precarietà, uno dei cardini dello Shintoismo). La cerimonia, tra l'altro, coincideva con la fine dell'occupazione americana del Giappone, quasi a voler simboleggiare una rinascita dell'architettura nipponica.
Nel 1965, quando Tange e Kawazoe pubblicarono il libro Ise: Prototype of Japanese Architecture, l'architetto paragonò il santuario a una struttura modernista: nel tempio, infatti, vi erano «manifestazione onesta di materiali, un design funzionale e la presenza di elementi prefabbricati».
L'edificio della Prefettura di Kagawa, ubicato sull'isola di Shikoku, venne completato nel 1958. La sua architettura espressiva si può ricollegare a quella del Tōdai-ji, foriere dello stile noto come Daibutsu.
Le colonne sulla facciata subiscono solo carichi verticali: Tange le progettò volutamente così, per renderle più sottili e per massimizzare la superficie verniciabile. L'edificio, seppur considerato uno dei migliori progetti di Tange, non fu comunque esente da critiche: ci fu, infatti, chi manifestò il proprio scontento per l'affidamento eccessivo fatto sulla tradizione.
La casa stessa di Tange, progettata nel 1951 e completata nel 1953, utilizza una struttura simile a quella del Museo della Pace di Hiroshima: tuttavia, quest'ultima qui è completata da un design squisitamente nipponico, che si manifesta soprattutto nell'uso di carta e legno.
Il principio secondo il quale venne edificata la casa è lo stesso del tatami, con le stanze più estese progettate in modo da poter essere suddivise in stanze più piccole, attraverso l'uso di pannelli scorrevoli (detti «fusuma»). La facciata è caratterizzata da un dinamismo ritmico; comprende due tipi di design («a» e «b»), che si alternano secondo uno schema a-b-a-a-b-a. Il tetto, inoltre, è strutturato su due livelli.
Il municipio di Kurashiki venne progettato nel 1958 e completato nel 1960. Si trova ai confini del centro storico (meta privilegiata di turisti per i suoi edifici in stile Machiya), quasi a voler fungere da cerniera fra la parte vecchia e quella nuova della città.
L'edificio, che si apre su una piazza molto estesa, poggia su delle colonne che si assottigliano verso l'interno mentre si alzano: questo effetto si ottiene grazie a delle tavole orizzontali che si sovrappongono agli angoli. L'ingresso, coperto da una tettoia sporgente in calcestruzzo, anticipa la successiva presenza del monumentale atrio. Qui è tra l'altro visibile un chiaro riferimento a Le Corbusier, evidente nelle finestre, che ricordano molto da vicino quelle del convento di Santa Maria de La Tourette.
La Camera del Consiglio è invece un edificio separato, il cui tetto inclinato ha numerosi posti a sedere, disposti a mo' di spazio espositivo.
Lo Yoyogi National Gymnasium è situato in un'area aperta del Yoyogi-kōen, su un asse adiacente al santuario di Meiji. L'impianto polivalente venne costruito da Tange per disputarvi le Olimpiadi di Tokyo 1964, anno in cui per la prima volta i giochi olimpici si trasferirono in Asia. Tange iniziò a redigere il masterplan nel 1961 e il suo progetto venne approvato dal Ministero dell'Istruzione due anni dopo, nel gennaio 1963. Gli edifici vennero disposti in modo da ottimizzare sia lo spazio disponibile per i parcheggi che il corretto deflusso delle persone.
Il Gymnasium fonde svariate influenze: innanzitutto quella romana (Tange, infatti, si ispirò allo skyline del Colosseo per realizzare i tetti), dopodiché anche quelle operate dal padiglione Philips, progettato da Le Corbusier per l'Expo 1958, e dall'Ingalls Rink, pista da ghiaccio frutto della matita di Eero Saarinen. In tutti e tre i casi, tuttavia, Tange si ispirò all'architettura occidentale, opportunatamente adattata per rispondere ai dettami della cultura giapponese.
Tange vinse un premio Pritzker per questo suo design, che venne descritto come «una fra le costruzioni più belle del XX secolo».
Il palazzo della Corte suprema del Pakistan è la sede ufficiale della Corte suprema del Pakistan. Completato nel 1965, occupa un isolato a nord del Segretariato del Primo Ministro e a sud di Aiwan-e-Sadr e del Parlamento.
Nel 1965, la città di Osaka si aggiudicò l'organizzazione dell'Expo 1970; per l'evento, venne scelta un'area di 3.3 chilometri quadrati sulle colline Senri, alla periferia della città. L'ideazione del sito espositivo venne affidata proprio a Tange, con il supporto logistico di Uzo Nishiyama.
Al centro dell'area espositiva Tange creò la Festival Plaza. Si trattava di una struttura reticolare in acciaio a maglia quadrata, utilizzata come punto di interazione per i visitatori: le intenzioni dell'architetto, infatti, erano proprio quelle di creare lo scenario ideale per un «festival» (donde il nome). La Plaza, tra l'altro, era anche la cerniera fra le due aree principali del sito: quella a nord, occupata dai padiglioni, e quella a sud, dove erano insediate le strutture amministrative. Le due zone erano collegate fra di loro da marciapiedi mobili.
Il progetto di Tange del parco della Pace di Hiroshima gli valse l'ammirazione di Kunio Maekawa, che lo invitò a partecipare al Congresso internazionale di architettura moderna (CIAM). Quest'organizzazione, fondata nel 1928, si proponeva di promuovere l'architettura sia nel campo sociale che in quello economico; tuttavia, a partire dal quarto incontro nel 1933 (diretto, tra l'altro, proprio da Le Corbusier), si iniziò a discutere sempre di più sulla nozione di «città funzionale». Ciò portò a una serie di proposte sull'urbanistica moderna, sfociate poi nella redazione della Carta di Atene.
Nel 1951, in occasione dell'incontro del CIAM del 1951 (tenutosi a Hoddesdon), la Carta di Atene venne fortemente criticata da alcuni dei membri più giovani (fra i quali figurava lo stesso Tange), che trovavano il documento troppo poco focalizzato sul tema dell'espansione della città. La Carta di Atene, infatti, promuoveva l'idea che il carisma di una città fosse proporzionale al numero di cambiamenti che subiva durante gli anni; questa nozione, tuttavia, era stata scritta prima della seconda guerra mondiale e dei bombardamenti a tappeto, e quindi urtava non poco la sensibilità di Tange, che assistette in prima persona alla distruzione di Hiroshima. Il progressivo declino dei contenuti ideologici del CIAM contribuì al suo sfaldamento, che si risolse definitivamente nell'incontro di Otterlo (1959), nel quale i membri decisero di cessare le proprie attività.
In ogni caso, fu proprio grazie al CIAM che Tange, ritornando in patria dopo l'incontro del 1951, visitò le costruende Unité d'Habitation di Marsiglia, progettate proprio da Le Corbusier.
Tange, immediatamente dopo il declino del CIAM, già ricevette un incarico presso il Massachusetts Institute of Technology. In questa sua parentesi statunitense, Tange affinò le proprie conoscenze, che contribuirono anche ad edificare (con la collaborazione degli studenti del quinto anno) un nucleo abitativo presso la baia di Boston. Questa sua esperienza gettò le basi per il discorso che tenne alla Conferenza Internazionale sul Design di Tokyo del 1960; nel suo intervento, l'architetto paragonò la progettazione urbana ad un organismo vivente, utilizzando termini come «cella» e «metabolismo». Fu in queste circostanze che prese forma il movimento metabolista, capeggiato dallo stesso Tange: fra le sue file, si annoveravano Kishō Kurokawa, Junzo Sakakura, Allison e Peter Smithson, Louis Kahn, Jean Prouvé, B. V. Doshi e Jacob Bakema. La conferenza, infine, si concluse con la presentazione del progetto di Tange per riqualificare Boston e Tokyo (The Tokyo Plan – 1960).
Tange espresse il proprio scontento per il tracciato radiale e centripeto delle città di allora: si trattava di un «lascito medievale» e non avrebbe mai retto la tensione delle megalopoli, definite come centri urbani con più di 10 milioni di abitanti. La sua idea fondamentale era quella di rimuovere il centro civico, trasformando quindi la struttura da radiale a lineare, in modo da creare un asse centrale attorno al quale potevano raggrupparsi delle piccole comunità: il quadro urbano, di conseguenza, diventa aperto, flessibile e modificabile. Il desiderio di Tange, come già accennato, era quello di applicare questo suo progetto alla baia di Tokyo, considerata troppo vecchia per poter affrontare un'espansione. Questa sua visione aperta e spontanea dell'urbanistica valse a Tange l'appellativo di «architetto giapponese più amato dall'Occidente».
«L'originalità del progetto non consiste nei singoli elementi, ma nella loro simbiosi e nella scala dimensionale, nel proiettare soluzioni già esplorrate su una metropoli di 15 milioni di abitanti»
Nel 1965, Tange ricevette dalle Nazioni Unite l'incarico di ricostruire la città jugoslava (oggi macedone) di Skopje, dilaniata dal terremoto del 1963.
In occasione dell'incontro del CIAM del 1951, Tange conobbe l'architetto Walter Gropius, con il quale condivideva l'idea di quanto fosse importante il lavoro di squadra per creare un'architettura vincente. Perseguendo questo fine, nel 1961 si formò l'Urbanists and Architects Team, poi divenuto Kenzō Tange Associates.
Questo gruppo ereditò il pensiero di «gerarchia orizzontale» promosso da Tange: gli aderenti dell'associazione erano pari nell'importanza, ed erano incoraggiati a partecipare a tutti i progetti.
Durante gli anni settanta e ottanta, Tange espanse il proprio portfolio includendovi edifici costruiti in più di 20 paesi intorno al mondo. Nel 1985, spinto da Jacques Chirac (all'epoca sindaco di Parigi), Tange propose per esempio un master plan per Place d'Italie, in modo da far dialogare le varie parti della città attraverso un asse est-ovest.
Per il palazzo del governo metropolitano di Tokyo, aperto nel 1991, Tange progettò un grande centro civico, composto da una piazza a sua volta dominata da due grattacieli - dove sono insediati gli organi amministrativi. A cingere il tutto, vi è un terzo edificio più piccolo. L'architetto decise di impiegare i materiali più innovativi nel suo progetto, includendovi dei sistemi per monitorare anche la qualità dell'aria, i livelli della luce e la sicurezza. Il rivestimento degli edifici, tra l'altro, costituisce una perfetta sintesi fra la tradizione e la modernità.
Tange continuò il mestiere fino alla sua morte, avvenuta nel 2005. Il funerale si tenne in una delle sue opere più acclamate, la cattedrale di Tokyo.
La visione metabolista di Tange sull'architettura fu una fonte d'ispirazione per l'operato dell'Archigram, soprattutto per quello del membro Kiyonori Kikutake, il cui stile architettonico (visibile soprattutto nel suo municipio di Miyakonojō, 1966) fu influenzato proprio dalle scelte compositive dell'architetto di Osaka. Tange, nonostante con l'Expo di Osaka manifestasse una presa di distanze dal Metabolismo (oramai divenuto in declino), rimaneggiò sapientemente i concetti del movimento adattandoli all'emergente generazione di giovani architetti, composta da figure del calibro di Kazuo Shinohara e Arata Isozaki.
In un'intervista con Jeremy Melvin alla Royal Academy of Arts, Kengo Kuma spiegò che, all'età di dieci anni, furono proprio le arene olimpiche di Tange a spingerlo a interessarsi nell'architettura.
Per Reyner Banham, Tange fu il primo architetto a figurare fra le file del Brutalismo, i cui dettami impongono l'utilizzo del béton brut (il cemento a vista), spesso criticato per l'eccessiva rudezza che conferisce all'edificio (che, tuttavia, in questo modo acquisisce più vigore espressivo).
A Tange venne conferita la medaglia d'oro AIA nel 1966.
Il figlio di Tange, Paul Noritaka, si laureò all'università di Harvard nel 1985. Successivamente, si unì alla Kenzō Tange Associates, diventandone presidente nel 1997, per poi fondare la Tange Associates nel 2002.
Principali opere
Prefettura di Kagawa, uffici orientali (1958)
Grand Prince Hotel Akasaka (1982)
OUB Centre di Singapore (1986)
Sede della American Medical Association a Chicago (1990)
UOB Plaza One a Singapore (1992)
Centro direzionale di Napoli (1995)
Edificio della Fuji Television a Odaiba, Tokyo (1996)
Prefettura di Kagawa, uffici centrali (2000)
Sede della Banca Nazionale della Repubblica della Macedonia del Nord
1950: Progetto per Hiroshima, a Hiroshima in Giappone;
1953: Hiroshima Children's Library, a Hiroshima in Giappone;
1958: Prefettura di Kagawa, a Takamatsu in Giappone;
1960: Piano per Tokyo;
1962: Centro culturale Nichinan a Miyazaki in Giappone;
1964: Yoyogi National Gymnasium, Tokyo in Giappone, in collaborazione con l'ingegnere Yoshikatsu Tsuboi;
1964: Cattedrale cattolica di Santa Maria a Tokyo;
1966: Piano per la ricostruzione di Skopje in Jugoslavia (oggi in Macedonia del Nord);
1967: Centro radiotelevisivo Shizuoka a Tokyo;
1967: Centro radiotelevisivo Yamanashi a Kōfu;
1970: Ambasciata e cancelleria del Kuwait a Tokyo;
1970: Piano per l'Expo 1970 ad Osaka in Giappone;
1971: Quartiere Librino di Catania in Italia;
1972: Torri del Fiera-district a Bologna in Italia;
1974: Centro della Società di Belle Arti a Minneapolis negli Stati Uniti d'America;
1977: Sogetsu Hall and Office a Tokyo;
1982: Royal State Palace a Jeddah in Arabia Saudita;
1982: Akasaka Prince Hotel a Tokyo;
1986: Università Yarmouk a Amman in Giordania;
1986: Centro OUB a Singapore;
1988: Università del Golfo Arabo a Manama in Bahrein;
1989: Università a Orano in Algeria;
1991: Grand Ecran (Place d'Italie) a Parigi in Francia;
1991: Palazzo del governo metropolitano di Tokyo;
1995: Plaza UOB a Singapore;
1995: Centro Direzionale di Napoli a Napoli in Italia;
1996: Edificio Fuji a Tokyo;
1997: Master Plan di Jesolo;
2000: Tokyo Dome Hotel a Tokyo;
2001: President International Tower a Taipei in Taiwan.
Pei 1917
Ieoh Ming Pei (Canton, 26 aprile 1917 – New York, 16 maggio 2019) è stato un architetto cinese naturalizzato statunitense.
Ha vinto il Premio Pritzker nel 1983 e l'11 dicembre 1992 il Presidente George H. W. Bush gli ha conferito la Medaglia presidenziale della libertà. È stato uno degli ultimi grandi maestri dell'architettura modernista. Lavorava con le forme astratte, usando la pietra, il calcestruzzo, il vetro e l'acciaio. Pei era uno degli architetti di maggior successo del XX secolo.
Pei nacque a Canton, nella provincia di Guangdong, in una nota famiglia di Suzhou. Suo padre, banchiere di primo piano, fu in seguito direttore della Banca di Cina e governatore della Banca Centrale di Cina. La residenza della famiglia è ora parte del patrimonio mondiale dell'umanità, classificata tra i Classici Giardini di Suzhou. La casa viene chiamata Giardino del Leone della Foresta, ed è caratterizzata da molte sculture di pietra scavate naturalmente dall'acqua. Pei amava il modo in cui gli edifici si combinavano con la natura, e in particolare i giochi di luci e ombre.
La sua prima istruzione avvenne alla Saint John's University di Shanghai e successivamente al St. Paul's College, Hong Kong, dopodiché egli si trasferì negli Stati Uniti per studiare architettura, all'età di 18 anni. Iniziò alla University of Pennsylvania prima di ricevere la laurea in architettura dal Massachusetts Institute of Technology nel 1940. Lo stesso anno fu premiato con l'Alpha Rho Chi Medal, il MIT Travelling Fellowship, la AIA Gold Medal. Si iscrisse alla Harvard Graduate School of Design due anni dopo; quindi servì al National Defense Research Committee a Princeton, New Jersey.
Nel 1944 tornò ad Harvard, dove conseguì nel 1946 il master in Architettura, rimanendovi per qualche tempo col ruolo di assistente. Ricevette il Wheelwright Traveling Fellowship nel 1951 e divenne naturalizzato statunitense nel 1954.
Nel 1948, William Zeckendorf assunse Pei per lavorare nell'azienda immobiliare Webb and Knapp in un ruolo da poco creato, Direttore dell'Architettura. Mentre era alla Webb and Knapp, Pei lavorò su progetti in grande scala e operò in tutti gli Stati Uniti.
Nel 1955 Pei aprì un suo studio d'architettura, chiamato I. M. Pei & Partners fino al 1989, quando venne rinominato Pei Cobb Freed & Partners per premiare il lavoro di James Ingo Freed e Henry N. Cobb.
Progetti
1954-1959, Mile High Center, a Denver, Colorado, USA
1961-1967, National Center for Atmospheric Research, a Boulder, Colorado, USA
1961, Kips Bay Plaza, a New York, New York, USA
1961, Government Center Master Plan, Boston, Massachusetts, USA
1962, Place Ville-Marie, a Montréal, Canada
1962, Kennedy Theatre, University of Hawaii, USA
1962, Hale Manoa Dormitory, East West Center, University of Hawaii, USA
1963, Luce Memorial Chapel, Tunghai University, Taichung, Taiwan
1963, Society Hill Towers, Filadelfia, Pennsylvania, USA
1964, Green Building, Massachusetts Institute of Technology
1964, S.I. Newhouse School of Public Communications alla Syracuse University, Syracuse (New York)
1966-1968, Ala delle Sculture del Des Moines Art Center a Des Moines, Iowa
1966, Silver Towers at New York University
1967, Hoffman Hall alla University of Southern California
1968-1972, 50 FAA torri di controllo, in vari luoghi distribuiti in tutti gli Stati Uniti.
1968-1974, Christian Science Center, a Boston, Massachusetts
1968, Everson Museum of Art, a Syracuse (New York)
1969, Cleo Rogers Memorial Library, a Columbus, Indiana
1969, Academic Center, State University of New York at Fredonia, Fredonia, New York
1970, Terminal dei voli nazionali del JFK Airport a New York, New York
1971, Harbor Towers, a Boston, Massachusetts
1972, Governor's Residence Halls a SUNY Buffalo
1972, City Hall di Dallas, Texas
1972, Paul Mellon Arts Center alla Choate Rosemary Hall di Wallingford, Connecticut
1972, Pei Residence Halls al New College of Florida, Sarasota, Florida
1973, Commerce Court West a Toronto, Canada
1973, Spelman Halls della Princeton University
1973, Herbert F. Johnson Museum of Art, Cornell University, a Ithaca, New York
1974-1978, Edificio Orientale, National Gallery of Art, a Washington
1975, OCBC Centre a Singapore.
1975, Il Lamar Building Penthouse di Augusta, Georgia
1976, John Hancock Tower, a Boston, Massachusetts
1976, University of Rochester
1978-1982, Indiana University Art Museum a Bloomington, Indiana
1979, John F. Kennedy Library, a Boston, Massachusetts
1979, Baltimore World Trade Center, a Baltimora, Maryland
1979-1986, Javits Convention Center a New York, New York
1980-1985, Raffles City a Singapore.
1981, The Texas Commerce Tower di Houston, Texas, ora JPMorgan Chase Tower
1982, 16th Street Mall a Denver, Colorado.
1982-1990, Torre della Banca di Cina, a Hong Kong
1982, Appartamento per Steve Jobs
1983, Energy Plaza, Dallas, Texas
1985, Wiesner building, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts
1986, Fountain Place, Dallas, Texas
1987, CenTrust Tower, Miami, Florida
1989, Morton H. Meyerson Symphony Center a Dallas, Texas
1989, Carl Icahn Center for Science alla Choate Rosemary Hall a Wallingford, Connecticut
1989, Quartier generale per la Creative Artists Agency, Los Angeles, California
1989, Piramide del Louvre, Pyramide Inversée e Carrousel du Louvre, a Parigi, Francia
1991, Miho Museum, Shiga, Giappone
1992, The Kirklin Clinic della University of Alabama at Birmingham Health System, Birmingham, Alabama
1994, Four Seasons Hotel New York, New York, New York
1995, Rock and Roll Hall of Fame, a Cleveland, Ohio
1999-2006, Musée d'art moderne Grand-Duc Jean, a Lussemburgo, Lussemburgo
2001, Friend Center for Engineering, alla Princeton University.
2002, Torre EDF, La Défense, Francia
2003, espansione del Deutsches Historisches Museum, a Berlino, Germania.
2004, Palazzo Lombardia, a Milano, Italia.
2005, Ferguson Center for the Performing Arts alla Christopher Newport University di Newport News, Virginia.
2006, Martha Stewart Center for Living all'ospedale Mount Sinai, New York (Manhattan) (attualmente in costruzione).
2006, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, Washington D.C.(in costruzione).
2002-2006, nuova ala del Suzhou Museum, a Suzhou, Cina
2008, Museo d'arte islamica, a Doha, Qatar
Rudolph 1918
























Paul Marvin Rudolph (23 ottobre 1918 - 8 agosto 1997) è stato un architetto americano e presidente del Dipartimento di Architettura della Yale University per sei anni, noto per il suo uso di piante in cemento e altamente complesse. La sua opera più famosa è lo Yale Art and Architecture Building (A&A Building), una struttura in cemento brutalista spazialmente complessa .Paul Marvin Rudolph è nato il 23 ottobre 1918 a Elkton, nel Kentucky . Suo padre era un predicatore metodista itinerante e durante i loro viaggi Rudolph fu esposto all'architettura del sud americano. Ha anche mostrato un talento precoce nella pittura e nella musica. Rudolph ha conseguito la laurea in architettura presso la Auburn University (allora nota come Alabama Polytechnic Institute) nel 1940 e poi si è trasferito alla Harvard Graduate School of Design per studiare con il fondatore del Bauhaus Walter Gropius . Dopo tre anni, partì per prestare servizio in Marina per altri tre anni, tornando ad Harvard per ricevere il suo maestro nel 1947. Rudolph era gay. È uno degli architetti modernisti considerato uno dei pionieri della Sarasota School of Architecture .Dopo i suoi studi ad Harvard, Rudolph si è trasferito a Sarasota , in Florida , e ha collaborato con Ralph Twitchell per quattro anni fino a quando ha iniziato il proprio studio nel 1952. Il tempo di Sarasota di Rudolph fa ora parte del periodo denominato Sarasota School of Architecture nella sua carriera. Notevole per la sua apparizione nel libro del 1958 Masters of Modern Architecture , la WR Healy Guest House - soprannominata The Cocoon House - era una guest house a un piano costruita nel 1950 a Siesta Key, Sarasota, in Florida. Il tetto era concavo ed è stato costruito utilizzando un processo di spruzzatura integrato che Rudolph aveva visto usato per avvolgere le navi in disuso durante il suo tempo nella Marina degli Stati Uniti (da cui il soprannome della casa). Inoltre, Rudolph utilizzava finestre a persiana , che permettevano alle tipiche brezze da e per la baia di Sarasota di fluire attraverso la casa. Altri punti di riferimento di Sarasota di Rudolph includono la Riverview High School , costruita nel 1957 come suo primo progetto su larga scala. Nel 2006 ci furono molte polemiche a Sarasota quando molti membri della comunità fecero appello per il mantenimento dell'edificio storico dopo la decisione presa dal consiglio scolastico della contea di demolire la struttura. Come ha detto Charles Gwathmey, l'architetto che sovrintende alla ristrutturazione del Palazzo dell'Arte e dell'Architettura a Yale: Riverview High School è un fantastico prototipo di quella che oggi chiamiamo architettura verde. Era così in anticipo sui tempi, sperimentando schermi solari e ventilazione incrociata. Se viene demolito, mi sento male per l'architettura. Nel giugno 2009, la Riverview High School è stata demolita. Un altro edificio scolastico a Sarasota progettato da Rudolph fu l'aggiunta del 1960 alla Sarasota High School , una struttura in cemento che utilizzava grandi ombrelloni a sbalzo e corridoi "interni" ma esterni con ventilazione naturale. Questo edificio, insieme a una struttura di palestra costruita nello stesso periodo, è stato recentemente sottoposto a una ristrutturazione da parte del Sarasota County School Board che ha ripristinato l'aspetto esterno originale dell'edificio, ma contiene una disposizione interna completamente nuova. Alla fine degli anni '50, le case in Florida di Paul Rudolph iniziarono ad attirare l'attenzione al di fuori della comunità architettonica e iniziò a ricevere commissioni per opere più grandi come il Jewett Art Center al Wellesley College . Ha poi assunto la presidenza del Dipartimento di Architettura di Yale nel 1958, poco dopo aver progettato lo Yale Art & Architecture Building . Rudolph rimase a Yale per sei anni fino a quando tornò alla pratica privata. Ha progettato il Temple Street Parking Garage, sempre a New Haven , nel 1961. Mentre era presidente del Dipartimento di Architettura di Yale, Rudolph ha insegnato a Muzharul Islam , Norman Foster e Richard Rogers , tutti frequentando il corso del Master come studenti con borsa di studio. Foster in particolare ha notato la notevole influenza che Rudolph aveva su di lui. Rudolph fu invitato in Bangladesh da Muzharul Islam e progettò la Bangladesh Agricultural University . Ha lavorato al Milam Residence, che è stato progettato e costruito tra il 1959 e il 1961. Si trova ancora oggi sulla costa orientale della Florida, fuori Jacksonville. Qui, l'unico controllo dimensionale era la dimensione dei blocchi di cemento standard che sono stati usati (8 x 8 x 16 pollici), faccia a vista, per pareti strutturali e divisorie. I grandi blocchi forniscono ombra alle finestre, consentendo di raffreddare facilmente la casa della Florida. La facciata sul mare di questa casa di rettangoli sovrapposti esemplifica la natura scultorea del lavoro di Rudolph durante questo periodo. Dall'interno della struttura, Rudolf voleva che gli abitanti si localizzassero in base all'umore, quindi la grande finestra a due piani nel soggiorno contrasta con altre zone della casa che sembrano più grotte e appartate. Il fascino di Rudolph per il Modernismo europeo e la teoria neoclassica hanno reso questo edificio difficile da costruire. Rudolph ha dovuto mostrare preoccupazione per molteplici influenze così come per il proprio stile. All'epoca, Rudolph lavorava in modo indipendente e in seguito sarebbe diventato un'icona del Modernismo europeo. Nel 1958 , Rudolph fu incaricato di creare un piano generale per il Tuskegee Institute di Tuskegee, in Alabama . Ha anche collaborato con i laureati della scuola di architettura di Tuskegee alla progettazione di un nuovo edificio della cappella, completato nel 1969 . In seguito progettò il Government Service Center di Boston , la First Church di Boston , il campus principale dell'Università del Massachusetts Dartmouth (originariamente noto come Southeastern Massachusetts Technological Institute, e successivamente come Southeastern Massachusetts University), il Jewett Arts Center al Wellesley College , il Endo Pharmaceuticals Building , il Dana Arts Center della Colgate University e la sede centrale di Burroughs Wellcome nel North Carolina. I suoi appartamenti Shoreline a Buffalo , completati nel 1974, erano pionieri di alloggi a basso reddito, progettati come parte di un più ampio piano generale per il lungomare della città che non fu mai completato. Mentre lo stile brutalista cadde in disgrazia negli Stati Uniti durante gli anni '70, il lavoro di Rudolph si evolse e divenne richiesto in altri paesi. Rudolph progettò torri per uffici in vetro riflettente in questo periodo, come le City Center Towers a Fort Worth, in Texas , che partirono dai suoi lavori in calcestruzzo. Rudolph ha continuato a lavorare a progetti a Singapore , dove ha progettato la torre per uffici The Concourse con le sue finestre a nastro e i pavimenti intrecciati, oltre a progetti in altri paesi asiatici negli ultimi anni della sua vita. Il suo lavoro, il Lippo Center , completato nel 1987, si trova nella zona vicino alla Admiralty Station di MTR a Hong Kong , ed è il culmine delle idee di Rudolph in vetro riflettente. In Indonesia edifici progettati da Rudolph si trovano a Giacarta (Wisma Dharmala Sakti) e Surabaya (Wisma Dharmala Sakti 2). Paul Rudolph ha donato il suo archivio, durante tutta la sua carriera, alla Library of Congress, oltre a donare tutti i diritti di proprietà intellettuale al popolo americano. Il suo lascito ha anche contribuito a fondare il Centro per l'architettura, il design e l'ingegneria presso la Library of Congress . The Fullam Residence è un'oscura commissione progettata nel 1957 e costruita nel 1959. Non è mai stata pubblicata nel portfolio Rudolph su richiesta dei proprietari, John e Alice Fullam House . Nel 2004, quando stavano pensando di trasferirsi, i proprietari si sono preoccupati per la conservazione della casa, leggendo che molti edifici Rudolph erano stati distrutti. Nel 2007 è stato venduto ai proprietari conservazionisti che hanno eseguito un importante restauro risolvendo molti dei problemi del codice moderno, nel 2017 è stata completata la terza baia, che faceva parte del progetto originale del 1957. Il Paul Rudolph Penthouse & Apartments (1977–82), al 23 di Beekman Place a Manhattan, è stato designato come punto di riferimento di New York City nel 2010.Rudolph morì l'8 agosto 1997, all'età di settantotto anni a New York, per mesotelioma peritoneale.
Utzon 1918
Jørn Oberg Utzon (Copenaghen, 9 aprile 1918 – Helsingør, 29 novembre 2008) è stato un architetto danese.
Figlio di un rinomato architetto navale di Aalborg, a 18 anni comincia a collaborare con suo padre disegnando barche. Si iscrive all'Accademia Reale delle Belle Arti di Copenaghen dove studia architettura. Dopo essersi laureato nel 1942, si trasferisce in Svezia (perché paese neutrale durante la seconda guerra mondiale) a Stoccolma. Parte poi per la Finlandia dove lavora nello studio di Alvar Aalto, che assieme a Gunnar Asplund e Frank Lloyd Wright, influenzerà fortemente il suo lavoro. Alla fine della guerra torna con la sua famiglia in Danimarca e apre il proprio studio. In questi anni viaggia molto, soprattutto in America (Messico, Stati Uniti) e in Asia (Cina, Giappone, India). Nel 1947 lavora per alcuni mesi in Marocco; l'incontro con l'architettura islamica avrà un'influenza decisiva sul suo lavoro.
Nel 1957 vince il concorso per l'opera di Sydney in Australia, dove nel 1962 si trasferisce per seguire meglio il cantiere. Dopo numerosi problemi con la committenza si trova costretto ad abbandonare il progetto nel 1966 e a lasciare l'Australia. Il progetto che ha subito numerose modifiche rispetto al progetto di Utzon, è stato poi ultimato da Peter Hall, David Littlemore e Lionel Todd. L'Opera House è stata inaugurata ufficialmente il 23 ottobre 1973 dalla regina Elisabetta II.
A partire dal 1985 i suoi figli Jan e Kim cominciano a collaborare con lui, e da quando Jørn Utzon si è ritirato proseguono l'attività dello studio Utzon Architects. Sono stati incaricati di seguire lo sviluppo e il restauro dell'Opera di Sydney, e soprattutto di progettare il completamento degli interni.
Durante la sua carriera Utzon ha conseguito numerosi riconoscimenti internazionali è stato eletto accademico d'onore dell'Accademia delle Arti del Disegno e ha ricevuto la medaglia Alvar Aalto, il Premio Sonning, il Premio Wolf, la Legion d'Onore francese, il Leone d'oro nel 2000 e, a coronamento della sua carriera, nel 2003, è stato il vincitore del prestigioso Premio Pritzker.
Opere realizzate
chiesa a Bagsværd, Danimarca, 1973-1976
Parlamento a Kuwait City, 1972
1946 - castello d'acqua sull'isola di Bornholm, Danimarca
1952 - casa Utzon a Hellebaek, Danimarca
1953 - casa Middleboe a Holte, Danimarca
dal 1956 - Opera House di Sydney, Australia
1956-1958 - case Kingo ad Helsingør, Danimarca
1959 - banca Melli a Teheran, Iran
1959-1962 - case a Fredensborg, Danimarca
1967 - stadio di Gedda, Arabia Saudita
1969 - case su catalogo Espansiva
1971-73 - Can Lis a Maiorca, Spagna
1972-1982 - parlamento del Kuwait (con Jan Utzon): bruciato dalle truppe irachene nel 1991 è stato restaurato con diverse modifiche rispetto all'edificio originale Foto;
1973-1976 - chiesa a Bagsværd, Danimarca Foto e Disegni
1985-1987 - showroom Paustian a Copenaghen, Danimarca
1987 - cabine telefoniche per KTAS
1992-1997 - teatro e sala di concerti a Esbjerg, Danimarca
1994 - Can Feliz a Maiorca, Spagna
Bohm 1920
Gottfried Böhm (Offenbach am Main, 23 gennaio 1920) è un architetto tedesco.
Nasce il 23 gennaio 1920 a Offenbach am Main in Germania, in una famiglia di architetti. Suo padre, Dominikus Böhm, è noto per aver costruito numerose chiese in Germania. Si laurea all'Istituto Tecnico di Monaco di Baviera nel 1946 e studia scultura all'Accademia delle Belle Arti della stessa città. A partire dal 1947 collabora col padre fino alla morte di questo nel 1955. Nello stesso periodo collabora con la Società per la Ricostruzione di Colonia sotto la direzione di Rudolf Schwarz. Nel 1951 passa sei mesi a New York dove lavora nella studio di Cajetan Baumann. Completa il suo soggiorno americano con un viaggio di studio per il paese che gli dà l'occasione di incontrare Ludwig Mies van der Rohe e Walter Gropius per i quali nutre una forte ammirazione.
È il progettista di numerosi edifici in Germania, che comprendono chiese, musei, teatri, centri culturali, uffici e abitazioni.
È stato considerato un architetto espressionista negli anni sessanta, e di recente come post-Bauhaus, ma lui preferisce considerarsi un architetto che crea "connessioni", tra passato e nuovo, tra idee e mondo fisico, tra singolo edificio ed ambiente urbano, e questo si traduce nella scelta della forma, dei materiali e del colore delle costruzioni che progetta. Molti dei suoi edifici sono realizzati in calcestruzzo grezzo, a faccia vista, ma a partire dal Centro civico a Bergisch Gladbach comincia ad utilizzare nuovi materiali come vetro ed acciaio, una svolta nella sua scelta dei materiali, dovuta all'evoluzione tecnologica.
In numerosi suoi progetti è evidente l'attenzione per la pianificazione urbana, come nella zona attorno alla cattedrale di Colonia, nella Prager Platz a Berlino, nella zona attorno al castello di Saarbrücken e nel quartiere Lingotto a Torino.
Ha ricevuto numerosi premi fra i quali il prestigioso Premio Pritzker nel 1986.
Opere realizzate
Complesso religioso a Colonia
Chiesa di Santa Maria Regina della Pace a Neviges (1962)
Cappella del Villaggio del Fanciullo a Bergish Gladbach (1963-1965)
Complesso religioso (chiesa, centro giovanile e biblioteca) a Colonia (1968)
Chiesa di St. Matthaeus a Düsseldorf (1968-1970)
Chiesa della Risurrezione a Melaten, Colonia (1972)
Zublin Office Building a Stoccarda (1985)
Municipio di Benberg
Municipal Building di Rheinberg
Ristorante a Bad Kreuznach
Centro civico a Bergisch Gladbach
Negozio Peek+Cloppenburg a Berlino
Banca Beutsche a Lussemburgo
Hans Otto Theater a Potsdam (1999-2006)
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