🦾 Robot muratori – Architettura senza ponteggi
I bracci robotici intelligenti rappresentano una svolta nella costruzione architettonica complessa: possono posizionare mattoni e blocchi curvi, costruire volte autoportanti e assemblare muri free-form senza ponteggi. Sistemi cooperativi multipli permettono una posa sequenziale di precisione, con supporto reciproco tra robot, eliminando la necessità di impalcature temporanee.
🏛️ Dall’arco romano ai vault parametrici
La costruzione di archi e volte è stata per secoli un’impresa tecnica ed estetica. Oggi, grazie all’impiego di tre robot coordinati, è possibile replicare (e superare) questi elementi senza casseforme. Ogni robot funge da supporto per il blocco successivo, con calcolo della stabilità in tempo reale.
Questo consente la realizzazione in situ di strutture complesse, ottimizzate in spessore e materiali, seguendo una logica completamente parametrica e adattiva.
🤝 Cooperazione tra robot: un cantiere intelligente
I sistemi robotici utilizzati impiegano:
- 📍 Localizzazione precisa tramite visione artificiale e sensori LIDAR
- 🔄 Sincronizzazione sequenziale per la posa in equilibrio dinamico
- 🧠 Controllo algoritmico dei punti di forza e distribuzione delle forze
🔍 Progetti pilota e prototipi in scala reale
Diversi centri di ricerca hanno già realizzato vaults in mattoni autoportanti:
- 🧱 ETH Zurich: costruzione di archi con robot multipli su piattaforme mobili
- 🏗️ Gramazio Kohler Research: pareti curve assemblate senza casseforme
- 🌉 IAAC Barcellona: studio su ponti in laterizio realizzati da robot collaborativi
📐 Geometrie free-form in muratura
La vera rivoluzione è estetica e strutturale insieme: con questi strumenti, l’architettura può liberarsi dalle forme ortogonali e statiche. Si apre lo spazio a:
- 🔺 Volte composte da blocchi irregolari o variabili
- 🔵 Pareti curve o a doppia curvatura
- 🔷 Murature che incorporano funzioni strutturali e ornamentali
📌 Perché è rivoluzionario?
- 🦿 Costruzione senza ponteggi o impalcature
- 🔧 Minor uso di materiali ausiliari e minore impatto ambientale
- 🧠 Maggiore precisione e stabilità, anche in forme complesse
- 📉 Riduzione dei costi di manodopera e dei tempi di esecuzione
- 🏛️ Nuove possibilità per l’architettura storica, biofilica e biomimetica
💡 Impieghi futuri e scenari applicativi
Nei centri storici: restauro strutturale preciso, in ambienti complessi o a rischio crollo.
Nell’edilizia sperimentale: creazione di spazi scultorei e abitativi con archi multipli e pareti curvilinee.
In ambienti estremi: costruzione autonoma in luoghi ostili (zone desertiche, polari o persino su Marte).