https://youtu.be/hoLBPr9B2zA
Benvenuti a Farecittà. Mi chiamo Nat Russo ed ho ideato questo format culturale, per chi a Savona ha manifestato il desiderio di confrontarsi con la modernità in architettura ed urbanistica e porla come metro di giudizio di una realtà provinciale contraddittoria come la nostra. Infatti, anche se, per la maggior parte dei savonesi, lo sviluppo urbano della città in cui vivono risulta insoddisfacente, tuttavia, ogni proposta di modifica, finisce per spaventare, e si preferisce un atteggiamento di rassegnata accettazione.Ho pensato allora che di fronte a questa visione un po’ miope occorresse reagire. Sì, ma come? Confrontandosi con altri modelli di sviluppo e cercando di fare tesoro delle esperienze altrui, per poterle riproporre, adattandole o reinventandole se è il caso, alla nostra realtà. Cominciamo subito… e intanto chiediamoci: cosa intendiamo con il termine modernita' urbana? Provo a rispondere con un esempio. “Se osservo un abito degli anni cinquanta e lo paragono ad uno attuale li trovo formalmente assai diversi. Se ripeto l’operazione con un’automobile la differenza risulterà enorme, formale e tecnologica. Se invece lo faccio con due edifici, sia dal punto di vista formale sia da quello tecnologico, sono assai simili”. Questo è l’esempio che ho sempre utilizzato per far riflettere i miei allievi geometri ed ingegneri sull’arretratezza del settore edile rispetto a quello tessile o metal-meccanico. “Come mai se devo comprare un vestito o un’auto cerco l’ultimo modello mentre se devo comprare una casa mi accontento di qualcosa di obsoleto?” La risposta è sempre la stessa: è quello che passa il convento. In parte è vero. Certamente il tipo di bene condiziona la concorrenza ed il mercato. Mentre posso benissimo comprare un abito o un’auto tedesca ed utilizzarla in Italia, non posso fare altrettanto con una casa. Ed il settore edilizio, che lo sa bene, in assenza di competitor, si organizza di conseguenza al livello più basso e redditizio. Riciclando ed ingessando il vecchio, e spacciando l’operazione come l’unica culturalmente ed eticamente sostenibile. Ma le cose stanno veramente così? Non proprio e, come è ovvio, sorgono molti interrogativi. Ad esempio. Chi condiziona i gusti del mercato edilizio? Cioè, l’acquirente tipo ha gusti passatisti o semplicemente non ha alternative? Ed ancora, una difesa ad oltranza del passato è una operazione culturale di per sé sempre valida o porta in alcuni casi a dei guasti clamorosi? E poi, pensare di demolire parti vecchie della città e ricostruirne delle nuove è sempre visto come un crimine? Ma c’è di più. Ad esempio. E’ vero che la “nuova” edilizia che si sta realizzando in città con fatica e tra polemiche nasce già “vecchia” perchè gli architetti locali sono culturalmente arretrati, le imprese edili nostrane hanno macchinari obsoleti, utilizzano materiali superati e maestranze dequalificate? Ma questa discrepanza, ammesso che sia vera, è un fenomeno italiano o planetario? Crediamo che riflettere su queste tematiche non sia superfluo. Ma soprattutto, ci sembra che per farlo siano necessari non solo contributi specialistici (urbanistici ed architettonici), ma anche approcci diversi (storici, geografici, sociologici, artistici, letterari, economici, psicanalitici, massmediologici, ecc.). Questo perché la città è un fenomeno culturale complessivo. Perché poche cose come una città “sono” realmente di tutti, del povero e del ricco, del saggio e dello sciocco, del maschio e della femmina, del vecchio e del bambino. Tutti ci stanno dentro, se ne appropriano, la consumano, la modificano, “fanno città”. Arrivederci a presto.
11 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 1
Vi racconto la Storia dell’Architettura 1 raccoglie in maniera divulgativa e narrativa le lezioni tenute nel corso di molti anni d’insegnamento superiore ed universitario e pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/). L’opera completa si compone di 3 volumi.
12 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 2
Vi racconto la Storia dell’Architettura 2. In questo secondo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione prebellica ed interbellica pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/). L’opera completa si compone di 3 volumi.
13 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 3
Vi racconto la Storia dell’Architettura 3. In questo terzo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione postbellica pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/) L’opera completa si compone di 3 volumi.
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