martedì 20 maggio 2025

Corso di storia dell'architettura: K2S 1970

K2S 1970







Lo studio finlandese K2S è stato fondato nel 2001 dai partner Kimmo Lintula (1970), Niko Sirola e Mikko Summanen, attuali docenti presso l'Università Aalto di Helsinki. I campi d'intervento dello studio spaziano dalla progettazione e pianificazione urbana, con edifici di nuova costruzione e ristrutturazioni, includendo anche installazioni, progetti espositivi, graphic e interior design. Lo studio si è aggiudicato molti importanti concorsi in patria. La loro filosofia punta alla definizione dello spazio per il benessere dell’uomo e il rispetto del paesaggio. La vision dello studio parte invece dal concetto di "radici", applicabile nell'architettura con 4 significati e contesti. La prima radice è data dalla qualità dello spazio, dei materiali e della struttura. Una seconda nasce in modo specifico sul sito di costruzione, in quanto gli edifici interagiscono sempre con l'ambiente circostante, con tutto ciò che è stato prima e che sarà dopo. Il terzo aspetto è una radice che parte dalle tradizioni edili finlandesi, nelle quali si evidenzia una particolare "sensibilità al materiale e alla luce, nonché un certo approccio modesto (…)  qualità che possono esistere anche nell'architettura contemporanea". La quarta radice è una spinta verso il futuro e riguarda il tentativo di “creare innovazione”: un passaggio che può concretizzarsi attraverso un nuovo utilizzo dei materiali, nonché in una combinazione creativa di forma e struttura. La combinazione di queste quattro diverse radici crea il metodo progettuale di K2S e anche l'atteggiamento che gli architetti sposano “non solo nell'architettura ma nella vita in generale". K2S si è fatto conoscere nel mondo dell'architettura contemporanea per due interessanti interventi a Helsinki, che ben rappresentano la loro poetica, in particolare la relazione tra nuova costruzione e contesto. La Kamppi Chapel (2012) è una parentesi di religiosità, silenzio e meditazione nel centro storico della capitale finlandese; K2S eredita ed esprime qui la competenza nell’uso del legno appresa dalla tradizione costruttiva nazionale. A colpire è soprattutto "il suo esterno a forma di guscio, in legno curvato di abete rosso", senza finestre né aperture, al cui interno "vi è solamente l’aula sacra e la sacrestia, poiché un altro corpo si eleva dietro la cappella. Questo secondo edificio, a forma di parallelepipedo, è realizzato in cemento rivestito di pietra nera, cosicché permetta alla cappella di emergere nella piazza con le sue linee sinuose. Al suo interno, in cemento a vista, sono ospitati gli spazi di servizio dove incontrare preti e operatori sociali" (V. Maini). Entrando l’ambiente si presenta inoltre "completamente isolato dall’esterno, la cui unica presenza è la luce. Senza aiuti da parte dell’illuminazione artificiale, i raggi del sole si fanno strada dalla finestra continua sulla copertura che non si vede perché schermata dal controsoffitto, e si moltiplicano, scivolando lungo le pareti curve di ontano trattato a olio. Suppellettili e arredi sono ridotti all’essenziale" (M. Corradi) L’attuale Hotel Paasitorni (2012), sempre a Helsinki, è il risultato di un innovativo progetto di riqualificazione funzionale del vecchio edificio costruito per il movimento operaio urbano. Recentemente lo studio si è aggiudicato la ricostruzione della chiesa di Ylivieska distrutta da un incendio (2017), superando 214 progetti provenienti da tutto il mondo. Con il centro comunitario e biblioteca Maunula House hanno partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia del 2018. Il progetto rappresenta “l'idea estesa” odierna di una biblioteca, combinata con un centro comunitario che è diventato punto di riferimento per la comunità locale. K2S si è aggiudicato importanti riconoscimenti (Finnish Glass Award 2018 e Finnish Steel Prize 2019), rispettivamente per il centro visitatori Fazer a Vantaa (2016) e la ristrutturazione ed estensione dello Stadio Olimpico di Helsinki, che sarà completato nell'estate 2020. Tra i premi conquistati dallo studio, segnaliamo anche la menzione speciale al premio Architectural Review Emerging Architecture e il Chicago Athenaeum Architecture Award International.

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