Noland 1924

Kenneth Noland (Asheville, 10 aprile 1924 – Port Clyde, 5 gennaio 2010) è stato un pittore statunitense, di stile espressionista astratto. Dal 1948 al 1949 lavora a Parigi con Ossip Zadkine e ritornato in patria si stabilisce a Washington dove insegna all'Institute of Contemporary Art, poi alla Catholic University. Nella capitale incontra Morris Louis Bernstein ed assieme parteciperanno al gruppo artistico dei Color field per il quale diventa un dei maggiori esponenti. Lavora con l'acrilico direttamente sulla tela grezza e volge il suo studio sull'arte della geometria. Infatti nel periodo degli anni '50 compie una serie di studi su delle forme concentriche tipo bersagli che con una sapiente combinazione di colori catturano l'occhio quasi ipnoticamente dando l'impressione di muoversi. Nel 1969 Noland si trasferisce a New York dove cambia motivo eseguendo studi sulla forma della lettera "V" dove, giocando sempre coi colori, crea interazioni tra fulcro e dispersione all'interno. Ha lavorato anche su altre forme come il rombo e linee parallele alla ricerca sempre del gioco della vibrazione ottica. Nel 1964 le opere di Noland furono esposte alla Biennale di Venezia occupando per metà il padiglione dedicato all'America e dal 1965 i suoi lavori sono stati esibiti alla Washington Gallery of Modern Art ed al Museo Giudaico di New York.
Jean Tinguely (Friburgo, 22 maggio 1925 – Berna, 30 agosto 1991) è stato uno scultore svizzero. Il padre di Jean Tinguely si chiamava Charles Célestin, la madre Jeanne-Louise Tinguely Ruffieux. Pochi mesi dopo la nascita di Jean, la famiglia intera si trasferisce a Basilea, dove il padre lavora e dove Tinguely frequenterà le scuole. Negli anni successivi Tinguely dichiarerà verso la città di Basilea un particolare amore. Come egli stesso racconta, fin dall'adolescenza ama rifugiarsi nei boschi per dare sfogo ai propri sogni: costruisce piccole macchine di legno che si mettono in movimento utilizzando l'energia dell'acqua dei torrenti e si diverte nell'immaginare lo stupore di un escursionista che le scopra. Nel 1940, iniziata da poco la Seconda guerra mondiale, subisce l'esperienza di un violento bombardamento, causato dal fatto che Basilea si trova a cavallo del confine con la Germania. Poco dopo, avendo appreso che le truppe italiane si apprestano ad invadere il territorio greco, tenta di partire, come volontario, in aiuto degli aggrediti. Essendo appena sedicenne, viene fermato alla frontiera e riaffidato ai genitori. In questo periodo inizia il suo apprendistato come decoratore di vetrine, ma due anni dopo viene licenziato per la sua irrequietezza. Alla fine del 1944 inizia a lavorare come artigiano autonomo. Anche in questa veste non rinuncia a suscitare scalpore con le sue iniziative anticonformiste. Intanto frequenta corsi professionali incentrati su pittura e disegno ed entra in contatto con le opere di Schwitters, Klee, e con gli artisti del Bauhaus. Legge testi socialisti e anarchici, incontra rifugiati politici, assume un atteggiamento di violenta ripulsa verso ogni forma di dittatura. Fra il 1945 e il 1950 si interessa in modo sempre più approfondito all'arte d'avanguardia. Per alcuni periodi vive e lavora a Zurigo. Inizia a dipingere opere astratte e si dedica poi alla creazione di sculture con parti metalliche, legno e carta. Il 10 maggio 1951 sposa Eva Aeppli, conosciuta durante i corsi a Basilea. Il 27 gennaio 1950 era nata la loro prima figlia, Miriam. Nel 1952 la coppia va a vivere a Parigi, in un albergo dove Tinguely installa un'esposizione permanente di suoi lavori, utilizzando un locale in disuso. Nel 1954 presso la galleria Arnaud di Parigi viene inaugurata la sua prima mostra. In questo periodo le sue opere sono sculture di piccole dimensioni realizzate con filo metallico. Sperimenta la possibilità di mettere in movimento gli elementi delle sue opere grazie a un motore elettrico. All'inizio del 1955 si trasferisce con la moglie in un atelier nell'Impasse Ronsin. Come vicini hanno Constantin Brancusi e altri artisti. In questo periodo Tinguely stringe amicizia con vari artisti d'avanguardia e inizia a realizzare sculture che producono effetti sonori. Nel 1956 incontra Niki de Saint Phalle, giovane artista figlia di un banchiere francese. Nel 1960 la donna si trasferirà nell'Impasse Ronsin e nel 1971 diventerà la sua seconda moglie. Nel 1958 nella galleria Iris Clert di Parigi Tinguely mette in mostra l'opera Mes étoiles, concert pour sept peintures e realizza con l'amico Yves Klein la mostra Vitesse pure et stabilité monochrome. Subito dopo espone alla Biennale di Parigi e conquista una buona notorietà in Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel giardino del Museo d'Arte Moderna di New York realizza il suo Homage to New York, un'azione provocatoria basata su una macchina-scultura che si autodistrugge (marzo 1960). In questo periodo il critico Pierre Restany conia l'espressione "Nouveau Réalisme" per indicare l'utilizzo, nella creazione dell'opera d'arte, di oggetti di uso quotidiano ai quali si attribuisce una nuova funzione estetica. Precursore del Nouveau Réalisme è Marcel Duchamp. Il 27 ottobre 1960 a Parigi, alcuni artisti si riuniscono nell'abitazione di Yves Klein e, riconoscendosi nell'espressione introdotta da Restany, sottoscrivono il "Manifesto del nuovo realismo". Tinguely fa parte di questo gruppo, e condivide l'intenzione di trovare "nuovi approcci percettivi al reale". Ormai è chiaro il rifiuto, da parte sua, della funzione celebrativa della scultura, così come appare evidente il riferimento alle opere dello statunitense Alexander Calder e dell'italiano Bruno Munari. La fama di Tinguely si consolida e nel 1961 egli partecipa ad importanti mostre di arte cinetica ad Amsterdam, a Stoccolma e a Copenaghen. Nello stesso anno, grazie a Marcel Duchamp, Tinguely e la moglie conoscono Salvador Dalí. Nel mese di agosto essi prendono parte alle celebrazioni in onore dell'artista spagnolo e realizzano un toro in grandezza naturale che esplode producendo fuochi d'artificio durante una festa nell'arena di Figueras. Nel mese di marzo 1962 l'emittente televisiva NBC realizza un documentario sulle opere di Tinguely. Durante l'anno egli espone per la prima volta una fontana-scultura. Nel 1963 costruisce Hannibal I , la prima delle sue macchine gigantesche, alcune delle quali sono oggi visibili nei musei a lui dedicati che si trovano a Basilea e Friburgo. Negli anni successivi Tinguely partecipa a manifestazioni artistiche che si realizzano a Tokyo, Losanna, Houston, San Paolo, Stoccolma. Nel 1967 prepara due importanti lavori per l'Esposizione Universale di Montréal: Requiem pour une feuille morte, che viene esposto nel padiglione svizzero, e Le paradis fantastique (in collaborazione con Niki de Saint Phalle), per il padiglione francese. Nel 1968 si trasferisce a Neyruz, nel Cantone di Friburgo e, insieme all'amico Bernhard Luginbühl, elabora il progetto del "Gigantoleum", un'opera immensa che dovrebbe riunire ogni forma di espressione artistica e contenere inoltre, al suo interno, un teatro, un ristorante, un cinematografo. Nessun mecenate si dichiara disposto a finanziare il progetto e Tinguely ripiega allora sul "Cyclop" un progetto comunque ambizioso, che richiederà quindici anni per essere realizzato e la collaborazione di artisti legati ai principali movimenti di avanguardia. Quest'opera sarà inaugurata solo nel 1994 (tre anni dopo la morte di Tinguely), a Milly-la-Forêt, non lontano da Parigi, dal presidente della repubblica francese François Mitterrand. Nel 1970 organizza di fronte al Duomo di Milano una manifestazione, basata su una "scultura pirotecnica", per festeggiare il decimo anniversario della nascita del Nuovo Realismo. Nello stesso anno una grande esposizione di sue opere è organizzata presso il Centre National d'Art Contemporaine di Parigi.


Al Hansen (5 ottobre 1927 - 22 giugno 1995) è stato un artista americano. Era un membro di Fluxus , un movimento che ha avuto origine da un collettivo di artisti attorno a George Maciunas . Era il padre di Andy Warhol protettore di Bibbe Hansen e il nonno e mentore artistico del musicista rock Beck e dell'artista Channing Hansen. Bibbe e Channing continuano la sua eredità eseguendo alcune delle sue opere più iconiche. Nato a New York City, Al Hansen era amico di Yoko Ono e John Cage . Mentre prestava servizio in Germania durante la seconda guerra mondiale, Hansen spinse un pianoforte dal tetto di un edificio di cinque piani. Questo atto è diventato la base di uno dei suoi pezzi più riconosciuti, lo Yoko Ono Piano Drop. Molti artisti hanno anche distrutto o alterato pianoforti tra cui John Cage , Joseph Beuys , Nam June Paik e Raphael Montañez Ortiz .Hansen ha studiato con il compositore John Cage all'ormai famoso corso di composizione del 1958 presso la New School for Social Research di New York City insieme ad altri studenti, Dick Higgins , George Brecht e Allan Kaprow, tra gli altri. Hansen era un assiduo frequentatore di The Factory , lo studio di Andy Warhol a New York. Hansen era forse meglio conosciuto per i suoi pezzi di performance, la sua partecipazione a Happenings e per i suoi collage in cui spesso utilizzava mozziconi di sigarette e involucri di caramelle come materie prime, tra cui numerose variazioni di una scultura che si riferiva alla Venere di Willendorf .Ha scritto un libro importante sulla performance art, A Primer of Happenings and Time Space Art pubblicato da Something Else Press nel 1965.Nel 1966 ha partecipato al Destruction in Art Symposium a Londra organizzato da Gustav Metzger, dove ha incontrato e stretto amicizia con molti degli Action Artist viennesi. Nell'ottobre 1966 Otto Muhl organizzò a Vienna un evento chiamato "Concerto d'azione per Al Hansen". È stato professore d'arte al Rutgers College di Newark, New Jersey, negli anni '70.Nel 1977 Hansen ha diretto i gruppi punk di Los Angeles, i Controllers e gli Screamers a Hollywood. Negli anni '80 Hansen si trasferì a Colonia, in Germania, dove fondò una scuola d'arte, la Ultimate Akademie . Ispirato tra gli altri dalla Final Academy of Genesis P-Orridge, è diventato un punto di incontro per artisti locali e internazionali delle arti basate sul tempo.Morì a Colonia , in Germania , nel 1995, con alcuni amici che celebravano un funerale fluxus secondo il suo piano.
Warhol, Andy (propriam. Andrew Warhola). - Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella scena artistica internazionale. Notissime le sue serie serigrafiche dedicate al concetto della riproducibilità e della commercializzazione dell'arte. Figlio di immigrati slovacchi, dopo gli studi al Carnegie institute of technology nel 1949 si stabilì a New York, dove cominciò a lavorare come grafico pubblicitario ottenendo numerosi riconoscimenti. Nel 1961 eseguì le sue prime serigrafie ispirate ai fumetti, ai prodotti commerciali e alle immagini tratte dai mass media che elaborò in serie, portando alle estreme conseguenze il principio della riproducibilità dell'opera d'arte e dell'arte come prodotto commerciale (Campbell's soup, ritratti di Marilyn Monroe, ecc.). Nel suo studio, luogo d'incontro per artisti e intellettuali, promosse eventi multimediali registrati in filmati, preludio al suo vivo interesse per la fotografia e la cinematografia. OpereW. realizzò sia lungometraggi di monotona staticità (Sleep, 1963) sia filmati con una certa tendenza al racconto (Chelsea Girls, 1966, proiezione contemporanea di due pellicole su schermi differenti; Lonesome Cowboys, 1967; L'Amour, 1972; Andy Warhol's Bad, 1977). Dal 1970 si dedicò prevalentemente ai ritratti elaborati con tecnica fotoserigrafica e manipolati con pesanti segni, chiazze di colore e larghe pennellate. Tra i suoi scritti: Andy Warhol index book (1967); The philosophy of Andy Warhol (form A to B and back/">back again) (1975; trad. it. 1983); Andy Warhol's party book (1988). Pittsburgh ospita un museo a lui dedicato (1994). Nel 2009 è stato pubblicato in lingua italiana America (1985), viaggio nella terra della cultura pop e lettura critica di vezzi e trasgressioni dell'America reaganiana.


Yaacov Agam, pseudonimo di Yaacov Gipstein (Rishon LeZion, 11 maggio 1928), è uno scultore e artista israeliano, appartenente alla corrente artistica dell'Op art e dell'arte cinetica. Nato a Rishon LeZion (all'epoca sotto il mandato governativo degli inglesi) da una famiglia religiosa, studia all'Accademia delle Arti e Design Bezalel a Gerusalemme. Dopodiché si trasferì a Zurigo, e poi a Parigi, dove si stabilì. La sua prima personale ebbe luogo nel 1953 a Parigi, alla Galleria Graven. Nel 1955 viene riconosciuto come uno dei più importanti esponenti del neonato movimento artistico dell'Op art, e partecipa alla mostra "La Mouvement" insieme a Jesús Rafael Soto, Carlos Cruz-Díez, Paul Bury, Alexander Calder, Jean Tinguely e Victor Vasarely. Nel 1964 partecipa alla mostra Documenta 3 a Kassel in Germania. I lavori di Agam sono, solitamente, astratti con caratteristiche cinetiche; questo artista inoltre predilige l'uso di luci e suoni nelle sue installazioni. I suoi pezzi più conosciuti includono: Double Metamorphosis III, 1965; La fontana di La Défense, 1975; La fontana nel viale Dizengoff di Tel Aviv, 1986; Visual Music Orchestration, 1989. È anche molto conosciuto per aver inventato una nuova tecnica di stampa, l'agamografia. Nel 1996 è stato insignito dall'UNESCO della Medaglia Jan Amos Comenius per aver ideato il "Metodo Agam", un sistema per l'educazione visiva dei bambini.
Solomon "Sol" LeWitt; Hartford, 9 settembre 1928 – New York, 8 aprile 2007) è stato un artista statunitense. Nato nella capitale del Connecticut, è stato un artista legato a vari movimenti tra cui l'arte concettuale e il minimalismo. È famoso per i suoi Wall drawings e le sue strutture, basate su semplici forme geometriche, che non di rado dialogano con l'architettura. Viveva a Chester ma in Italia aveva una seconda casa: negli anni settanta lavorava a Spoleto in uno studio in centro storico e abitava sulle pendici di Monteluco, dapprima in un eremo di proprietà di Marilena Bonomo, poi in una casa torre acquistata nei pressi della chiesa di San Pietro.
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