sabato 7 gennaio 2023

Corso della storia dell'arte di tendenza: Lezione 4 MASSIMALISMO SUPERFLAT

 MASSIMALISMO
















Massimalismo è un termine usato nelle arti, tra cui la letteratura, l'arte visiva, la musica e varie altre per spiegare un movimento o tendenza di che comprende tutti i fattori multiuso dell'espressionismo, e nasce come un movimento artistico opposto al minimalismo; il massimalismo infatti celebra la ricchezza e l'eccesso, ed ogni opera può contenere riferimenti ironici, erotici, culturali o di critica sociale, come si evince dai dipinti massimalisti. Il massimalismo è una corrente caratterizzata da opere di tipo figurativo e incentrata sui temi primari dell'erotismo e della natura, vista sotto un taglio poetico e umoristico al tempo stesso. Tutte le opere esposte alla mostra di Colonia erano opere d'arte consapevolemente sociali, politiche e filosofiche.Il massimalismo come genere nelle arti plastiche enfatizza le pratiche che richiedono intenso lavoro e si concentra sul processo stesso di creazione. I lavori di questo genere sono tipicamente sottili, sensuali, e ricchi visivamente. Gli artisti che lavorano sotto il nome di massimalisti tendono a provenire dai paesi asiatici, e in particolare dalla Cina.Il termine massimalismo viene utilizzato per descrivere i più lunghi romanzi postmoderni, come quelli di Daryush Shokof,e David Foster Wallace e Thomas Pynchon, in cui la digressione, il rimando, e l'elaborazione del dettaglio occupano una frazione sempre maggiore del testo. Viene anche chiamato realismo isterico, un termine coniato da James Wood, il quale sostiene che sia un genere simile al realismo magico.Viene anche usato per descrivere certi compositori come John Luther Adams, che sono "andati oltre" le origini della musica minimalista.

SUPERFLAT














Il Superflat (Superpiatto) è un movimento artistico postmoderno, influenzato dai manga e dagli anime, fondato dall'artista giapponese Takashi Murakami. È anche il nome di una mostra d'arte del 2001 curata da Murakami, esposta a West Hollywood, Minneapolis e Seattle. "Superflat" è un vocabolo usato da Murakami per riferirsi a varie forme appiattite presenti nell'arte grafica, nell'animazione, nella cultura di massa e nelle belle arti giapponesi, oltre alla "superficiale vuotezza della cultura di consumo giapponese". Il movimento Superflat si propone di analizzare la cultura giapponese del dopoguerra attraverso la cosiddetta sottocultura otaku.Tra gli artisti del "Superflat" figurano: Chiho Aoshima, Mahomi Kunikata, Sayuri Michima, Yoshitomo Nara, Aya Takano, Mr. e Takashi Murakami. Inoltre, anche alcuni disegnatori di anime e mangaka hanno presentato dei loro lavori in esposizioni Superflat, in particolare Kōji Morimoto, e l'opera di Hitoshi Tomizawa, autore di Alien 9 e Milk Closet. Il movimento è stato abbracciato da vari artisti statunitensi che hanno creato un ibrido chiamato "SoFlo Superflat".Murakami definisce il termine "Superflat " a grandi linee, di conseguenza l'argomento in oggetto è molto vario. Alcuni lavori esplorano il consumismo e il feticismo sessuale che sono comuni nella cultura giapponese del dopoguerra. Questo spesso include la cosiddetta arte "lolicon" che è parodiata da lavori come quelli di Henmaru Machino. Questi lavori sono un'esplorazione della sessualità "otaku" attraverso immagini grottesche e/o distorte. Gli altri lavori riguardano più la paura di crescere. Per esempio, il lavoro di Yoshitomo Nara spesso raffigura giocosi graffiti su antichi "ukiyo-e" giapponesi eseguiti in modo infantile. Altri lavori si concentrano sulla struttura e sui desideri alla base che costituiscono l'otaku e in generale la cultura giapponese del dopoguerra.Uno sguardo sovversivo all'otakuismo non è un fattore decisivo delle gallerie Kaikai Kiki; Bome, uno dei più importanti artisti coinvolti nella prima vera mostra del Superflat, è un famoso scultore di action figure e il suo lavoro, basato sugli attuali personaggi anime bishōjo, è stato presentato in molteplici gallerie compresa una personale presso la Kaikai Kiki Gallery. Mr., uno dei membri del movimento si autodescrive un artista di "lolicon" e considera il suo lavoro non una testimonianza culturale ma una rappresentazione delle sue personali fantasie.

11 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 1

  

Vi racconto la Storia dell’Architettura 1 raccoglie in maniera divulgativa e narrativa le lezioni tenute nel corso di molti anni d’insegnamento superiore ed universitario e pubblicate nel blog HOMO LUDENS (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)
L’opera completa si compone di 3 volumi.

12 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 2


 
Vi racconto la Storia dell’Architettura 2. In questo secondo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione prebellica ed interbellica pubblicate nel blog  
HOMO LUDENS
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)
L’opera completa si compone di 3 volumi.

13 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 3

 
Vi racconto la Storia dell’Architettura 3. In questo terzo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione postbellica pubblicate nel blog HOMO LUDENS 
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)

 L’opera completa si compone di 3 volumi.

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