Con arte digitale (detta anche digital art o computer art) si definisce un'opera o una pratica artistica che utilizza la tecnologia digitale come parte del processo creativo o di presentazione espositiva. Dagli anni '70, sono stati usati vari nomi per descrivere tale processo, tra cui "computer art" ed "arte multimediale". L'arte digitale è spesso compresa nel termine ombrello new media art
Una
volta vinte le reticenze iniziali, l'impatto delle tecnologie digitali
trasformarono radicalmente discipline come la pittura, il disegno, la scultura,
la musica o la sound art, mentre altri campi della ricerca artistica digitale
come la net art, l'installazione digitale e la realtà virtuale, divennero pratiche
artistiche riconosciute. Più in generale il termine artista digitale è usato
per descrivere chi fa uso delle tecnologie digitali nella produzione artistica.
Le
tecniche dell'arte digitale sono ampiamente utilizzate dai media mainstream
nelle pubblicità e dai registi per produrre effetti visivi. Il desktop
publishing ha avuto un enorme impatto sul mondo dell'editoria, anche se questo
è più legato alla progettazione grafica. Le tecniche digitali sono comunque
diventate uno strumento indispensabile nella creazione di un'opera, sia per gli
artisti digitali che per quelli tradizionali. Considerando poi i parallelismi
tra le arti visive e musicali, è possibile che l'accettazione generale del
valore dell'arte visiva digitale progredisca più o meno allo stesso modo
dell'accresciuta accettazione della musica prodotta elettronicamente negli
ultimi tre decenni.
La
computer art nasce nel 1950 grazie alla sperimentazione di Ben Laposky (USA) e
Manfred Frank (Germania) due matematici e programmatori, non artisti, ma con
delle sensibilità artistiche che vanno però verso la grafica. B. Laposky e M.
Frank si rifanno al costruttivismo e al razionalismo del Bauhaus. Ben Laposky
nel 1950 realizza un “oscillogramma”: lavora con l'oscilloscopio, scrive una
funzione matematica (quindi non un'immagine) nel processore ed ottiene la base
per una proiezione grafica, poi prende l'oscilloscopio con il quale varia la
lunghezza d'onda dei raggi luminosi del tubo catodico e crea delle distorsioni.
La
digital art può essere generata completamente dai computer, come per i frattali,
o presa da altre sorgenti, come la scansione di una fotografia o un'immagine
disegnata con l'ausilio di un software di grafica vettoriale, usando un mouse o
una tavoletta grafica. La disponibilità e la popolarità di software per il
fotoritocco e la manipolazione delle immagini ha prodotto una vasta e creativa
libreria di immagini altamente modificate, che hanno poco o nulla a che vedere
con le immagini originali. Usando versioni elettroniche di pennelli, filtri e
ingrandimenti, questi "neografi", producono immagini non ottenibili
attraverso i convenzionali strumenti fotografici. Inoltre, gli artisti digitali
possono manipolare scansioni di disegni, dipinti, collage o litografie, o usare
le tecniche sopra menzionate in combinazione.
La
grafica tridimensionale viene creata attraverso il processo di disegnare
immagini complesse a partire da forme geometriche, poligoni o NURBS, per creare
forme tridimensionali realistiche, oggetti e scene utilizzabili in diversi
media, come film, televisione, stampe ed effetti speciali visivi.
I
principali mass media usano molta digital art nelle pubblicità, e i computer
sono impiegati abbondantemente nei film per produrre effetti speciali. Il
desktop publishing ha avuto un grande impatto nel mondo dell'editoria, anche se
è più correlato alla grafica (graphic design).
Cionondimeno,
la digital art deve ancora guadagnarsi l'accettazione e il riguardo concessi a
forme d'arte storicamente consolidate come scultura, pittura e disegno, forse a
causa dell'erronea impressione da parte di molti che "a farla è il
computer". Ad ogni modo, gli artisti digitali dispongono di un'ampia gamma
delle tecniche di cui sopra per esprimere creativamente loro stessi.
I
computer vengono usati comunemente anche per creare musica, specialmente musica
elettronica, in quanto forniscono una maniera facile e potente per arrangiare e
creare campioni sonori. È possibile che l'accettazione generale del valore
della digital art aumenterà allo stesso modo in cui è aumentata l'accettazione
della musica prodotta con l'elettronica durante gli ultimi tre decenni.
A
poco a poco il mondo dell'arte digitale ha fatto progressi e ha tentato di
cercare una sua collocazione e a stabilire una sua nicchia di mercato; a tal
proposito sono state organizzate numerose mostre e assegnate dei premi in
Italia e all'estero, proprio con lo scopo di sensibilizzare verso questo nuovo
tipo di arte. Sebbene l'arte digitale in Italia non abbia ancora attecchito
come in altri paesi, ci sono numerosi artisti digitali.
11 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 1
Vi racconto la Storia dell’Architettura 1 raccoglie in maniera divulgativa e narrativa le lezioni tenute nel corso di molti anni d’insegnamento superiore ed universitario e pubblicate nel blog HOMO LUDENS
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)
L’opera completa si compone di 3 volumi.
Vi racconto la Storia dell’Architettura 2. In questo secondo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione prebellica ed interbellica pubblicate nel blog
HOMO LUDENS
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/).
L’opera completa si compone di 3 volumi.
Vi racconto la Storia dell’Architettura 3. In questo terzo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione postbellica pubblicate nel blog HOMO LUDENS
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)
L’opera completa si compone di 3 volumi.
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