L'Espressionismo
astratto fu un movimento artistico statunitense successivo alla seconda guerra
mondiale. Fu il primo fenomeno artistico tipicamente americano ad influenzare
il resto del mondo e contribuì a spostare radicalmente la capitale artistica da
Parigi a New York, e più in generale dall'Europa agli Stati Uniti d'America. Se
in America si diffonde l'action painting, in Europa nasce l'arte informale.
Il
New Deal americano, che coincise con la diffusione delle dittature europee (il
fascismo in Italia, il nazismo in Germania e il franchismo in Spagna), aveva
favorito l'immigrazione degli artisti in fuga dall'Europa che portarono negli
Stati Uniti cellule di ogni tendenza: il Cubismo muralista con Léger, il
Dadaismo con Duchamp, Mondrian e Hans Hofmann, l'Astrattismo con Albers, il
Realismo con Grosz, il Razionalismo architettonico con Ludwig Mies Van der Rohe
e soprattutto il Surrealismo, che viene spesso considerato il più importante
predecessore dell'espressionismo astratto, grazie all'enfasi posta sulla
creazione spontanea, automatica o subcosciente. Il dripping (in italiano:
sgocciolatura) di Jackson Pollock su una tela di canapa stesa sul pavimento è
infatti una tecnica che ha le sue radici proprio nel lavoro di Max Ernst.
Il
termine "Espressionismo astratto" si deve ad Alfred H. Barr Jr. che
lo coniò nel 1929 a commento di un quadro di Vasily Kandinsky. Successivamente
fu ripreso per essere applicato all'arte americana degli anni quaranta dal
critico Robert Coates nel 1946. Il movimento prende il suo nome dalla
combinazione dell'intensità emotiva e autoespressiva degli espressionisti
tedeschi con l'estetica anti-figurativa delle scuole di astrazione europee come
il Futurismo, il Bauhaus e il Cubismo sintetico. In aggiunta, il movimento
possiede un'immagine di ribellione, anarchica, altamente idiosincratica e,
secondo il pensiero di alcuni, piuttosto nichilista.
In
pratica, il termine viene applicato a tutti quegli artisti operanti a New York
nell'immediato dopoguerra con differenti stili, e perfino il cui lavoro non è
né particolarmente astratto né espressionista. L'action painting energica di
Pollock, è tecnicamente ed esteticamente molto differente dalla violenta e
grottesca serie di donne di Willem de Kooning e dai luccicanti blocchi di
colore delle opere di Mark Rothko e le vedute malinconiche di Venezia di
William Congdon, tuttavia tutti e quattro vengono considerati espressionisti
astratti.
L'espressionismo
astratto ha delle caratteristiche comuni, ad esempio la predilezione per le
ampie tele in canapa, l'enfasi per superfici particolarmente piatte, ed un
approccio a tutto campo, nel quale ogni area della tela viene curata allo
stesso modo (per esempio, al contrario, alcuni stili prediligono concentrare la
raffigurazione nell'area centrale rispetto ai bordi). Come prima originale
scuola di pittura in America, l'espressionismo astratto dimostrò la vitalità e
la creatività del paese negli anni del dopoguerra, tanto quanto il suo bisogno
(o abilità) di sviluppare un senso estetico che non fosse ristretto negli
standard europei di bellezza.
Il
movimento attrasse l'attenzione, nei primi anni cinquanta, della CIA. Vi videro
un mezzo ottimale per la promozione dell'ideale statunitense di libertà di
pensiero e di libero mercato, uno strumento perfetto per competere sia con gli
stili del socialismo realista prevalente nelle nazioni comuniste, sia con il
mercato dell'arte europea, allora dominante. I libri di Frances Stonor Saunders
(La Guerra Fredda Culturale - The CIA and the World of Arts and Letters) spiega
nel dettaglio come la CIA organizzò e finanziò la promozione degli artisti
americani aderenti all'espressionismo astratto, tramite il Congresso per la
libertà culturale dal 1950 al 1967.
Gli
articoli su due figure portanti delle espressionismo astratto come Jackson
Pollock e Philip Guston, scritti dall'artista statunitense Dorothy Koppelman,
relazionano la loro arte alla loro vita seguendo un'ottica di Realismo
Estetico. L'artista Canadese Jean-Paul Riopelle (1923-2002) aiutò ad introdurre
l'espressionismo astratto a Parigi negli anni cinquanta.
Dal
1960, la corrente perse d'impatto e non fu più a lungo tanto influente. Alcuni
movimenti, come la pop art e il minimalismo, furono una contro risposta e una
ribellione verso quello che l'espressionismo astratto aveva generato. Ad ogni
modo, molti pittori, come Fuller Potter, che aveva creato opere espressioniste
astratte, continuarono a lavorare su questa linea per molti anni ancora, a
volte estendendo ed espandendo le implicazioni estetiche e filosofiche di
questa ricerca artistica.
Altri
rappresentativi espressionisti astratti furono
considerati: William Baziotes, Ferruccio Bortoluzzi, Helen Frankenthaler, Arshile
Gorky, Adolph Gottlieb, Philip Guston, Adolfo Saporetti, Hans Hofmann, Franz
Kline, Lee Krasner, Morris Louis, Conrad Marca-Relli, Robert Motherwell, Barnett Newman, Isamu Noguchi, Ad Reinhardt, Emilio
Scanavino, Clyfford Still, Cy Twombly, Mark Tobey, Bradley Walker Tomlin.
11 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 1
Vi racconto la Storia dell’Architettura 1 raccoglie in maniera divulgativa e narrativa le lezioni tenute nel corso di molti anni d’insegnamento superiore ed universitario e pubblicate nel blog HOMO LUDENS
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)
L’opera completa si compone di 3 volumi.
Vi racconto la Storia dell’Architettura 2. In questo secondo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione prebellica ed interbellica pubblicate nel blog
HOMO LUDENS
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L’opera completa si compone di 3 volumi.
Vi racconto la Storia dell’Architettura 3. In questo terzo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione postbellica pubblicate nel blog HOMO LUDENS
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