domenica 8 gennaio 2023

Corso di storia dell'arte contemporanea: Lezione 11 COLOR FIELD

https://youtu.be/xmPxc1PsgIY










 



























































 




















Il Color field (o color field painting. In inglese: Pittura a campi di colore) è un movimento pittorico caratterizzato dall'uso di grandi tele di canapa coperte interamente da estensioni invariate di colore, che escludono qualsiasi interesse per il valore del segno, della forma o della materia.
La definizione è dovuta al critico Clement Greenberg che la utilizzò per la prima volta nel 1955. Il color field è collegato al Suprematismo e in parte alla corrente sviluppatasi negli stessi anni, l'espressionismo astratto. Le origini della pittura a campi di colore si può ricondurre agli anni venti, all'artista russo Kazimir Severinovič Malevič, esponente del suprematismo; nella sua poetica l'arte doveva essere la "supremazia della forma", espressa attraverso la purezza dei colori e forme geometriche elementari.
Il color field painting è un'accezione molto generica per essere una corrente artistica, dato che si è manifestata in modi molto diversi, a seconda della nazione in cui si è sviluppata.
Si può dividere pertanto in due grandi tendenze: una, il cui più grande esponente è Mark Rothko, nella quale si tendeva a utilizzare contrasti tra diversi campi di colore. Le opere di Rothko sono infatti caratterizzate da fasce di due o tre colori contrastanti tra di loro, rappresentate come entità gassose. Un'altra tendenza riguarda invece lo studio di un solo colore, e la ricerca del monocromo.
Il più grande artista di questa tendenza è stato Yves Klein, che approfondì gli studi sul blu, fino a brevettarne una particolare sfumatura, oggi chiamata blu Klein. 
Altri artisti color field sono: Helen Frankenthaler, Morris Louis, Kenneth Noland, Jules Olitski, Barnett Newman, Agostino Bonalumi.

11 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 1

  

Vi racconto la Storia dell’Architettura 1 raccoglie in maniera divulgativa e narrativa le lezioni tenute nel corso di molti anni d’insegnamento superiore ed universitario e pubblicate nel blog HOMO LUDENS 
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)
L’opera completa si compone di 3 volumi.

12 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 2


 
Vi racconto la Storia dell’Architettura 2. In questo secondo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione prebellica ed interbellica pubblicate nel blog  
HOMO LUDENS
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)
L’opera completa si compone di 3 volumi.

13 VI RACCONTO LA STORIA DELL'ARCHITETTURA 3

 
Vi racconto la Storia dell’Architettura 3. In questo terzo volume sono raccolte le biografie e le opere degli architetti della generazione postbellica pubblicate nel blog HOMO LUDENS 
(https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)
 L’opera completa si compone di 3 volumi.
COLOR FIELD
Il Color field (o color field painting. In inglese: Pittura a campi di colore) è un movimento pittorico caratterizzato dall'uso di grandi tele di canapa coperte interamente da estensioni invariate di colore, che escludono qualsiasi interesse per il valore del segno, della forma o della materia.
La definizione è dovuta al critico Clement Greenberg che la utilizzò per la prima volta nel 1955. Il color field è collegato al Suprematismo e in parte alla corrente sviluppatasi negli stessi anni, l'espressionismo astratto.
Le origini della pittura a campi di colore si può ricondurre agli anni venti, all'artista russo Kazimir Severinovič Malevič, esponente del suprematismo; nella sua poetica l'arte doveva essere la "supremazia della forma", espressa attraverso la purezza dei colori e forme geometriche elementari.  Il color field painting è un'accezione molto generica per essere una corrente artistica, dato che si è manifestata in modi molto diversi, a seconda della nazione in cui si è sviluppata.
Si può dividere pertanto in due grandi tendenze: una, il cui più grande esponente è Mark Rothko, nella quale si tendeva a utilizzare contrasti tra diversi campi di colore. Le opere di Rothko sono infatti caratterizzate da fasce di due o tre colori contrastanti tra di loro, rappresentate come entità gassose.
Un'altra tendenza riguarda invece lo studio di un solo colore, e la ricerca del monocromo.
Il più grande artista di questa tendenza è stato Yves Klein, che approfondì gli studi sul blu, fino a brevettarne una particolare sfumatura, oggi chiamata blu Klein.
Notevoli anche le ricerche di artisti italiani come Lucio Fontana ed Enrico Castellani, appartenenti al movimento spazialista, e a Piero Manzoni, che approfondì il tema dell'assenza di colore, attraverso una serie di opere chiamate Achrome. Ebbe una rilevante importanza la rivista fondata dall'artista milanese, Azimuth, che approfondì le poetiche legate ai campi di colore.
Altri artisti color field sono: Helen Frankenthaler,   Morris Louis,   Kenneth Noland, Jules Olitski, Barnett Newman, Agostino Bonalumi

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